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“Chi non fa il vaccino rischia il licenziamento”. La linea dura del Vaticano

by Ludovica Colli
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Città del Vaticano, 18 feb – Altro che base volontaria, il Vaticano adotta la linea dura contro i dipendenti che non vogliono vaccinarsi contro il coronavirus. La Santa Sede infatti prevede per chi si rifiuta, “conseguenze di diverso grado che possono giungere fino alla interruzione del rapporto di lavoro“, ossia il licenziamento. Lo prevede un decreto in materia di emergenza sanitaria pubblica dell’8 febbraio 2021, a firma del presidente della Pontificia Commissione dello Stato della Città del Vaticano, il cardinale Giuseppe Bertello.

Che cosa dice il decreto sull’emergenza sanitaria in Vaticano

Se andiamo a leggere il decreto (qui il testo completo), all’articolo 6, comma due, è scritto chiaramente cosa si rischia a non farsi il vaccino. Anche se ufficialmente non è obbligatorio. Ma è ritenuto indispensabile perché “a tutela della salute dei cittadini, dei residenti, dei lavoratori e della comunità di lavoro”. Ebbene, “Il lavoratore che senza comprovate ragioni di salute” rifiuti di vaccinarsi è soggetto alle responsabilità e conseguenze previste dal Rescritto Ex Audientia Ss.Mi.

Dal licenziamento alla mancata assunzione

Nel testo in questione si legge che “il rifiuto di sottoporsi agli accertamenti preventivi o periodici previsti e agli accertamenti sanitari d’ufficio, nonché la rinuncia alla prosecuzione dell’accertamento preventivo, periodico o d’ufficio già iniziato” è sanzionabile. Anche con “l’interruzione del rapporto di lavoro“. Altro deterrente: senza vaccino niente contratto. Per i candidati all’assunzione” infatti, non sottoporsi alla vaccinazione “equivale alla rinuncia alla costituzione del rapporto di lavoro”.

Il tariffario con le multe per le violazioni

Tra le norme adottate contro la pandemia figurano anche il divieto di assembramenti, la necessità del distanziamento fisico, l’adozione di dispositivi di protezione personale, le norme igieniche, i protocolli terapeutici. E, appunto, i “protocolli di vaccinazione”. In allegato al decreto c’è il tabellario con le sanzioni che vanno dai 25 euro se non si indossa la mascherina fino a 1.500 euro in caso di violazione della quarantena. A vigilare sul rispetto delle restrizioni è la Gendarmeria.

Ludovica Colli

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2 comments

Cesare 18 Febbraio 2021 - 1:38

Dato che questi vaccini possono produrre effetti collaterali anche gravi, auguriamoci che i dipendenti colpiti o i loro familiari vengano pienamente rimborsati da Francesco, semprechè non venga dichiarato che gli effetti non sono dovuti al vaccino. Non credo che Gesu’ Cristo avrebbe imposto ai suoi seguaci di prendere vaccini per di piu’ prodotti da feti abortiti .

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Pro Memoria 18 Febbraio 2021 - 3:46

Ma, in Vaticano hanno dati mai rivelati sull’efficacia e sulla sicurezza di questi farmaci? Hanno studi clinici mai pubblicati, dal momento che le aziende non ne hanno mai completato UNO?
Queste sono le schede tecniche rilasciate da AIFA ed EMA, e quindi a nostra disposizione, con la richiesta di COMPLETARE l’unico studio clinico in corso per ognuna delle aziende:
https://www.pro-memoria.info/riassunto-delle-caratteristiche-dei-prodotti-pfizer-moderna-e-astrazeneca-documenti-aifa/
https://www.pro-memoria.info/summary-of-characteristics-of-pfizer-moderna-and-astrazeneca-products-ema-documents/

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