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Vicenza, maxi assembramento al funerale sinti: centinaia di persone e nessuna multa (Video)

by Cristina Gauri
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Vicenza, 11 gen – Maxi-assembramento di centinaia di persone al funerale di un giovane appartenente alla comunità sinti di Vicenza. A farsi beffe delle misure anti-Covid e agire indisturbati senza timore di essere multati, più di trecento nomadi che si sono radunati attorno alla chiesa delle Maddalene per dare l’ultimo saluto al defunto. Una marea umana che ha reso difficile persino il transito delle vetture sulla carreggiata antistante il luogo di culto.

Dove si trovava l’oceanico schieramento di forze messe in campo dalla Lamorgese per vessare gli italiani durante le feste? Non pervenuto. Immaginatevi la faccia del sacerdote chiamato a celebrare la funzione quando si è visto comparire, di colpo, centinaia di persone con tanto di musica a tutto volume proveniente dalle auto incolonnate.

Al funerale sinti centinaia di persone… ma gli agenti non intervengono

Al parroco non è rimasto da fare altro che allertare gli agenti di polizia locale, che è intervenuta sul posto con due pattuglie, una a breve distanza di tempo dall’altra: «Quando i vigili sono arrivati – dichiara il sindaco Francesco Rucco al Corriere – la situazione era quella di un funerale in corso con centinaia di persone. Per evitare di generare tensioni e problemi di ordine pubblico gli agenti hanno preferito non effettuare alcuna sanzione». Nessuna multa quindi, per paura di ritorsioni da parte della folla che sicuramente non si sarebbe fatta scrupoli di inscenare una vera e propria rivolta. Meglio multare i vecchietti sulle panchine, probabilmente.

Il precedente

«Preciso – continua il primo cittadino – che il Comune non era stato preavvisato della cerimonia e della grande partecipazione di persone e che nessun’altra forza dell’ordine è intervenuta in seguito». Un episodio simile era accaduto pochi giorni prima a Montebelluna. Lì, dove decine di appartenenti alla comunità rom cittadina avevano partecipato al funerale di un capofamiglia nomade. In quel caso, però le forze dell’ordine avevano comminato 40 sanzioni da 400 euro per assembramento e divieto di spostamento dal proprio comune.

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