Roma, 4 lug – Il Metaverso perde colpi. Dal primo settembre di quest’anno chiuderà i battenti Novi, il servizio per trasferire denaro tramite criptovaluta di Facebook-Meta. Lo ha confermato lo stesso colosso della Silicon Valley con un messaggio ai suoi utenti.
Il fallimento di Novi
L’esperimento Novi sembra già finito. Partito come progetto pilota nell’ottobre dello scorso anno con l’ambizione di imporsi come azienda di riferimento nel mondo delle criptovalute, a meno di un anno di vita Novi si è ormai sgonfiato. Un processo di smantellamento che sarà, però, graduale. Le prime limitazioni verranno introdotte dal 21 luglio, quando gli utenti non potranno più aggiungere denaro. Mentre la chiusura definitiva avverrà dal primo settembre. L’azienda pertanto consiglia ai propri iscritti di prelevare il proprio saldo il prima possibile.
Meta non sembra, però, intenzionata ad ammettere la sconfitta e prevede di poter utilizzare nuovamente il progetto Novi in un prossimo futuro. Così spiega un portavoce dell’azienda: “Stiamo sfruttando gli anni spesi nel creare progetti su blockchain per introdurre nuovi prodotti, come oggetti da collezione digitali. Aspettatevi di vedere di più da noi in nuovi contesti, convinti che tali tecnologie possano apportare alle persone e alle aziende nel Metaverso grossi vantaggi”.
Cosa c’entra la crisi delle criptovalute
A pesare sul mancato successo di Novi è anche l’andamento delle criptovalute, che stanno vivendo una momento di profonda crisi. Infatti, Novi si era appoggiato ad una criptovaluta esterna e aveva finito per utilizzare la stablecoin USDP di Paxos Trust, per consentire ad una più larga fetta di utenti di eseguire transazioni. Scelta che evidentemente non ha ripagato. Insomma, il Metaverso deve fare i conti con un’altra battuta di arresto. Il gigantesco e, sotto molti punti di vista, distopico progetto di realtà virtuale voluto da Mark Zukerberg non sembra partire sotto i migliori auspici.
Michele Iozzino
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