Londra, 18 dic . Un misterioso segnale radio dal nostro vicino “stellare” più vicino, Proxima Centauri, ed è stato “attentamente studiato” da un team di astronomi australiani a caccia di segnali alieni.
Segnale alieno da Proxima B?
I ricercatori del progetto Breakthrough Listen Project, un’iniziativa da 70 milioni di sterline messa in piedi per trovare la vita aliena attraverso i radiotelescopi, studiano le onde radio da aprile 2019. Proxima Centauri è a 4,2 anni luce dalla Terra e ha due pianeti confermati, un gigante gassoso simile a Giove e un mondo roccioso chiamato Proxima b nella zona “abitabile”.
Il radiotelescopio Parkes in Australia
Il segnale è stato individuato dal radiotelescopio Parkes in Australia nell’aprile o nel maggio 2020, secondo un rapporto del Guardian, e, a differenza delle precedenti “esplosioni” radio, non è stato attribuito a nessuna fonte creata dall’uomo. È probabile che questo segnale abbia una spiegazione naturale, ma ciò non ha impedito agli astronomi cacciatori di alieni di ascoltare più da vicino di quanto farebbero normalmente.
Il segnale radio più “eccitante” dal 1977
Il team dice che questo è uno dei segnali radio più eccitanti dai tempi del “WOW!”, il segnale che nel 1977 che ha portato molti a ipotizzare che ci fosse vita in una lontana civiltà aliena. Proxima b è un mondo roccioso simile alla Terra che orbita all’interno della “zona abitabile” di Proxima Centauri, che è un’area in cui l’acqua liquida potrebbe scorrere sulla superficie del pianeta.
Il movimento di un “nuovo” pianeta
Tuttavia, poiché Proxima Centauri è una nana rossa, la zona abitabile è molto vicina alla stella, il che significa che il pianeta è probabilmente bloccato dalle maree ed esposto a radiazioni intense, rendendo improbabile che qualsiasi civiltà sia stata in grado di formarsi, almeno in superficie. Il segnale radio è stato rilevato nella gamma di 980 MHz e gli spostamenti nella frequenza rilevati dal telescopio Parkes sono coerenti con il movimento di un pianeta. Ciò suggerisce che potrebbe essere la prova di un terzo pianeta all’interno del sistema, piuttosto che i segni di una civiltà aliena, qualcosa che i ricercatori dicono sarebbe “molto improbabile”. Pete Worden, direttore di Breakthrough Initiatives, ha affermato che i segnali sono probabilmente interferenze da fonti terrestri che non possiamo ancora spiegare.
Fino ad ora, questo è stato il miglior candidato possibile con cui gli astronomi hanno dovuto lavorare per i segni di intelligenza extraterrestre – anche se come questo nuovo segnale, si sa molto poco su di esso o su cosa abbia scatenato il segnale in primo luogo. Il team di Breakthrough Listen sta attualmente preparando un documento di ricerca sui risultati, sebbene non sia stata fissata una data per la pubblicazione.
Ilaria Paoletti
2 comments
Non mi fido di chi COSTA 70 mio sterline e qualcosa deve pur TROVARE
per giustificarsi lo stipendio …..
L’ intera ricerca è una PUTTANATA .
Mi permetto di far notare che , arrivando da un pianeta che dista 4,2 milioni AL …. indica eventualmente che 4,2 milioni di anni fa ESISTEVA qualcuno che ha inviato un messaggio radio
(con un dipolo ? da Santa Maria di Galeria in Proxima Centauri???…..)
Chi può viaggiare a “curvatura” , piegare lo spazio/tempo , manderebbe un >>> biri biri bip bip <<<<< magari in MORSE ?????
🤣🤣🤣😱
Non per smontarti Sergio, ma sono 4,2 anni luce, vuol dire che il messaggio è stato spedito 4 anni fa, e quello che osserviamo ora al telescopio è quello che è avvenuto 4 anni fa.