Proprio nel giorno in cui l’ex dirigente del Pci certifica la sua volontà di dimettersi a brevissimo, uno dei suoi principali avversari politici, Beppe Grillo, non concede al Capo dello Stato l’onore delle armi. Anzi, proprio oggi arriva l’affondo più duro: “Napolitano deve costituirsi, non dimettersi”.
Nel suo incontro con la stampa estera a Roma, l’ex comico genovese incolpa l’inquilino del Colle del fatto che “i Cinque Stelle non sono al governo” e che “rappresenta solo una fetta di un partito. Il nuovo Presidente della Repubblica dovrà essere una persona che non firmi qualsiasi cosa, una persona di buon senso, una persona normale e al di fuori degli schieramenti politici”.
Ora, tuttavia, si apre lo scontro sul suo successore. I nomi che circolano sono diversi. La nomina di Veltroni sembra essere tramontata dopo gli scandali romani, in cui l’ex sindaco non è stato coinvolto, a differenza però di alcuni suoi stretti collaboratori di quando sedeva in Campidoglio. Prodi sembra non piacere a nessuno, ma il suo nome continua a circolare. Inoltre l’ex premier continua a mostrare un insolito attivismo: ieri, per dire, si è recato da Putin e Lavrov per un incontro riservato. Ora spunta addirittura il nome di Mattarella, ex giudice della Consulta, ministro ai tempi della Dc e anche dell’Ulivo. Comunque vada, par di capire che siamo destinati a morire democristiani.
Adriano Scianca
Ti è piaciuto l’articolo?
Ogni riga che scriviamo è frutto dell’impegno e della passione di una testata che non ha né padrini né padroni.
Il Primato Nazionale è infatti una voce libera e indipendente. Ma libertà e indipendenza hanno un costo.
Aiutaci a proseguire il nostro lavoro attraverso un abbonamento o una donazione.