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La Juve gioca coi nomi in arabo. Ma la marchetta ai sauditi è puro marketing

by Valerio Benedetti
4 comments
La Juve gioca Supercoppa con nomi arabi

Riad, 23 dic – Per il secondo anno di fila, la gara valevole per la Supercoppa italiana è stata disputata in Arabia Saudita. L’anno scorso a Gedda, quest’anno direttamente a Riad, la capitale del regno dei Saud. Per far cassa, insomma, anche stavolta la Lega calcio si è turata il naso e ha incassato il profumato assegno degli sceicchi fondamentalisti. Ma la Juventus, che ha conteso la finale alla Lazio, ha fatto – se possibile – ancora peggio. Sulle magliette bianconere i nomi dei calciatori, infatti, erano scritti in arabo. Un atto di piaggeria, questo della Juve, davvero inspiegabile.

Un’opera d’arte?

I nomi stampati sulla casacca juventina sono stati realizzati nella tradizionale calligrafia araba, che per l’occasione è stata progettata dal celebre artista Shaker Kashgari, un vero esperto di calligrafia saudita-marocchina. «Con questa scelta – ha dichiarato Giorgio Ricci, dirigente della Juve – vogliamo rendere omaggio a una forma d’arte tradizionale. Juventus dimostra così di essere vicina ai tifosi di tutto il mondo e ancora una volta vuole sorprendere con una maglia unica, che conferma anche la vocazione a esplorare nuovi territori comunicativi. La collaborazione con il grande artista Shaker Kashgari, rende ancora più speciale un appuntamento importante come la Supercoppa Italiana».

Il marketing (furbetto) della Juve

Al di là delle dichiarazioni di prammatica sull’amore universale e l’apertura al mondo, la Juve, con questa operazione simpatia, ha badato molto al sodo: ha messo in vendita questa maglietta in edizione limitata per la «modica» cifra di 250 euro, con l’intendo di adescare i collezionisti più incalliti. E l’obiettivo è stato centrato in pieno: le casacche con i nomi in arabo di Cristiano Ronaldo, Dybala, Chiellini, De Ligt e Pjanic sono già andate esaurite. Tutto è bene quel che finisce bene? Non proprio, viste le tre «pere» con cui la Lazio ha liquidato la Juve di Sarri aggiudicandosi la Supercoppa. Gli dèi del calcio, a quanto pare, non hanno gradito.

Valerio Benedetti   

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4 comments

rino 24 Dicembre 2019 - 12:10

Basta vedere chi sono i padroni della juve…

Reply
Marcellus 26 Dicembre 2019 - 1:53

“Forma d’arte” che? Che differenza ha questa calligrafia con altre? Forse per chi? Per chi è arabo? Ma andate a cacare.

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Marcellus 26 Dicembre 2019 - 1:53

Gente dei Rothschild.

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