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Non solo campionato: tutto quello che è successo in Coppa Italia

by Marco Battistini
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Coppa Italia

Roma, 14 ago – Reti a grappolo, risultati inaspettati e spettacolo. La Coppa Italia è ripartita da dove ci aveva lasciati. Certo, un 3-1 corsaro del Feralpi in quel di Bolzano non potrà mai coinvolgere il grande pubblico quanto i sei gol – e le infinite polemiche – di una finale tra Inter e Juventus. Ma insomma, anche quest’anno il trofeo è nato sotto i migliori auspici.

Il turno preliminare di Coppa Italia

Il calcio d’inizio lo hanno dato proprio Südtirol e leoni del Garda, con i biancorossi altoatesini che si sono fatti sorprendere da Siligardi (doppietta) e Cernigoi. Nell’ultima domenica di luglio il quadro del turno preliminare si è completato con le affermazioni casalinghe di Bari, Modena e Palermo, che hanno piegato rispettivamente Padova, Catanzaro e Reggiana. Quattro gare secche per un totale di sedici marcature: da segnalare la tripletta di Brunori, centravanti italo-brasiliano dell’aquila rosanera.

Arriva la Serie A

Il divertimento non è mancato neppure nei trentaduesimi di finale, turno che a tutti gli effetti è servito per fare le prove generali dei campionati iniziati proprio in queste ore. Prima di Serie A a scendere in campo nel tardo pomeriggio di venerdì scorso, l’Udinese ha fatto il minimo indispensabile per regolare (2-1) l’unica squadra di Lega Pro ancora in corsa, il Salò appunto. Piacevole invece il contemporaneo successo del Cagliari sul Perugia, un 3-2 ricco di ribaltoni e – nota di merito – reti tutte italiane. Magistrale allo scadere la punizione di Viola.

Serata con Lecce-Cittadella, in un via del Mare che risponde presente, e Sampdoria-Reggina nella sempre suggestiva cornice del Marassi. Padovani e calabresi non sfigurano di fronte ad avversari di categoria superiore. Anzi, i granata del Brenta, nonostante l’iniziale svantaggio, vincono dopo 120’ di gioco (2-3). Sudatissimo anche l’1-0 dei blucerchiati.

L’orgoglio della serie cadetta

Sabato di goleade invece per Brescia (1-4 all’Arena Garibaldi di Pisa) e Spezia. I liguri convincono, in particolar modo nella seconda frazione, chiudendo sul 5-1 contro il malcapitato Como. Bene il Torino che rifila tre reti al Palermo. Colpo Spal in casa dell’Empoli: dura poco – due giri di lancette – il vantaggio toscano firmato dal classe 2000 Cambiaghi a dieci dal termine. Nel recupero dei supplementari è decisiva la zuccata del centrale difensivo Arena. Tra i ferraresi, da segnalare la superlativa prestazione del portiere Alfonso.

Un Bari esagerato ne segna quattro al quotato Verona. L’Hellas, avanti con Lasagna, subisce il ritorno dei biancorossi già nella seconda metà del primo tempo. L’Ascoli passa in laguna. I bianconeri, sul parziale di 0-2, al minuto 70 si fanno rimontare da un decimato Venezia proprio a ridosso dello scadere. Ma al 91’ trovano – grazie a un’autorete – il punto della qualificazione. Falsariga simile anche per Monza e Frosinone. Nel 3-2 della neopromossa segnano Valoti, Caprari – entrambi su rigore – e l’uomo promozione Gytkjaer. Altra cadetta che sorprende una “sorella maggiore” è il Parma di Pecchia: vittoria all’inglese in quel di Salerno.

Sorpresa nel derby emiliano

Il lunedì di Coppa Italia inizia con l’ultima gara in programma tra sole cadette. Un bel Genoa supera 3-2 il Benevento, risultato che infatti sta stretto ai rossoblù. Sugli scudi bomber Coda, a segno su rigore e sempre presente nelle manovre offensive del Grifone. Nell’altra partita del pomeriggio il Sassuolo, a dir poco deconcentrato (quinta squadra di A ad uscire anzitempo), si fa mettere sotto dai cugini del Modena con lo stesso punteggio. Fanno al contrario il loro dovere Bologna (1-0 al Cosenza, rasoiata di Sansone) e Cremonese. I grigiorossi – nell’ennesimo 3-2 – superano la Ternana.

Archiviati questi godibilissimi turni agostani, la Coppa Italia, la seconda competizione nazionale per importanza, tornerà il 19 ottobre, incontro secco valido per i sedicesimi. A gennaio, infine, entreranno in gioco le prime otto classificate dello scorso campionato. Nel prossimo turno motivazioni speciali per Brescia e Cittadella. Superando lo Spezia, le rondinelle si guadagnerebbero il derby lombardo contro l’Atalanta; per la piccola compagine veneta – in caso di risultato positivo a Torino – si aprirebbero invece le porte rossonere di San Siro.

Marco Battistini

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