Roma, 31 gen โ Gareggia contro le donne nonostante abbia un corpo maschile, e fa man bassa di premi distruggendo i sogni e le speranze delle sue avversarie nuotatrici, femmine biologiche: ma non basta, perchรฉ Lia Thomas, nuotatore trans dell’Universitร della Pennsylvania, vuole pure dividere lo spogliatoio con loro. Questo nonostante abbia ancora il pene e si dichiari ยซlesbicaยป, cioรจ attratto dalle donne.
Nuotatore trans vuole lo spogliatoio femminile
A nulla servono le rimostranze delle compagne di squadra โ rimostranze sommesse, perchรฉ le donne che rifiutano di piegarsi ai diktat inclusivi che riguardano i trans negli sport femminili, finiscono ostracizzate. Il perchรฉ รจ chiaro: รจ Thomas che sta vincendo, forte del suo corpo maschile che mai nessuna transizione potrร realmente trasformare in quello di una donna. Quindi รจ Thomas ad avere l’ultima parola su tutto. Solo i sentimenti e i capricci di Thomas contano.
Parla una compagna di squadra
ยซร decisamente imbarazzante perchรฉ Lia ha ancora parti del corpo maschili ed รจ ancora attratta dalle donneยป. Inizia cosรฌ il racconto di una nuotatrice della squadra al DailyMail.com in un’intervista esclusiva. Riferisce che le altre componenti della squadra avrebbero piรน volte comunicato il proprio disagio all’allenatore, cercando una soluzione alternativa per il nuotatore trans, ma senza ottenere nulla. Quindi, come accade sempre in questi casi, come accade anche nei bagni pubblici e nelle carceri, sono le donne a rimetterci.
Sono le donne vere a rimetterci
E del resto, nessuna nata donna che si identifica come uomo partecipa agli sport maschili, e questo per evidenti ragioni… ยซPiรน nuotatrici hanno sollevato la questione, piรน volteยป, continua lโatleta di UPenn. ยซMa in pratica ci รจ stato detto che non potevamo ostracizzare Lia e che non c’รจ niente che possiamo fare al riguardo. Che in praticaยป se le ragazze non vogliono vedere le ยซgrazieยป di Thomas devono voltare lo sguardo ยซe accettarlo, oppure non possiamo usare il nostro spogliatoioยป.
E il trans se ne frega
Thomas, dal canto suo, sembra fregarsene di come si sentono le compagne di squadra. ยซร davvero sconvolgente perchรฉ a Lia non sembra importare come fa sentire gli altriยป, ha continuato la ragazza. ยซ35 di noi dovrebbero semplicemente accettare di sentirci a disagio nel nostro spazio e nello spogliatoio per rispettare i sentimenti di una persona solaยป. La scuola, in poche parole, si fa in quattro per far sentire Thomas accettato, senzaย preoccuparsi di come questo influisca sulla qualitร della vita delle altre ragazze.
La Ncaa, che ha stabilito le regole che consentono agli atleti transgender di competere dopo aver completato un ciclo di terapia ormonale della durata di un anno, se ne รจ recentemente lavata le mani, annunciando che la partecipazione transgender sarร ora determinata dall’organo nazionale di ogni disciplina sportiva. Nel caso di Thomas, la questione cadrร sotto la competenza di Usa Swimming, che sta valutando una nuova politica. ยซUSA Swimming crede fermamente nell’inclusivitร e nell’opportunitร per tutti gli atleti di sperimentare lo sport del nuoto in modo coerente con la loro identitร ed espressione di genereยป, ha dichiarato la scorsa settimana USA Swimming. ยซCrediamo fortemente anche nell’equitร competitiva e, come molti, stiamo facendo del nostro meglio per imparare ed educarciยป. La dichiarazione non รจ certamente incoraggiante.
Cristina Gauri
6 comments
E’ attivo non passivo… semplicemente.
Fatelo sapere a Roberta Metsola che si รจ fatta garante dei diritti LGBT.
non c’รฉ bisogno delle bombe atomiche: gli usaricani si stanno distruggendo con le loro mani…
[…] Alberto Celletti – Roma, 22 mar โ Iย transย devono andare in guerra. Le โdonne transgenderโ per usare terminologie progressiste. Le […]
[…] nei confronti dei trans. Dove per inclusivitร si intende la sistematica oppressione eย marginalizzazione delle donne per accontentare i capricci dispotici di una lobby di uomini affetti da disforia di […]
[…] sogni, le speranze e gli anni di sacrifici delle donne o ragazze in gara. Da ora in poi, quindi, a nuotatori come Lia Thomas non sarร piรน permesso di competere ad armi clamorosamente impari contro le atlete […]