Roma, 30 gen — Volevano celebrare l’uguaglianza escludendo le donne in favore di un uomo travestito da donna, e hanno finito per ridicolizzare e mettere in imbarazzo donne, travestiti, e sconfessare l’esistenza di una supposta «uguaglianza»: è accaduto nel corso della cerimonia di apertura dei Campionati europei di pattinaggio artistico a Espoo, in Finlandia, che si è aperta con l’«esibizione» di Minna-Maria Antikainen, il primo pattinatore trans finlandese

Il primo pattinatore trans finlandese fa una figuraccia in mondovisione

«Esibizione» è un parolone: l’esercizio di Minna-Maria, il cui nome maschile — «assegnato alla nascita», come è di moda dire oggi — è Markku-Pekka, si è concluso con un ridicolo capitombolo nel maldestro tentativo di eseguire una giravolta dopo aver «volteggiato» per alcuni secondi in maniera malferma sulla pista di pattinaggio. L’uomo appare così scoordinato da non riuscire quasi ad alzarsi. Il tutto reso ancora più surreale dalle parole del commentatore in sottofondo che tesse le lodi del coraggio e della bravura dell’Antikainen, descrivendo l’esibizione come un trionfo di inclusione e uguaglianza. Alla fine, il caritatevole intervento di un’esile, aggraziata pattinatrice (femmina) lo salverà dalla debacle totale. 

Gli spettatori di tutto il mondo si sono riversati su Twitter per mettere alla berlina l’accaduto. Il video, che vi proponiamo in fondo a questo articolo, è talmente imbarazzante da risultare a tratti doloroso: per lo stesso pattinatore trans, per lo sport mondiale che si piega a questo genere di ricatto-barzelletta, ma soprattutto per lo sport femminile.  

Chi è Antikainen

Ma chi è il nostro pattinatore trans? Quale sequenza di eventi lo ha portato a mettersi in ridicolo in mondovisione? Il 59enne Markku-Pekka Antikainen ha iniziato la transizione a «donna» a 43 anni. Da bambino, fanno sapere i sti di informazione finlandesi, sogna una carriera nel pattinaggio artistico. Il tempo passa senza che Antikainen riesca a soddisfare il proprio desiderio, fino al compimento dei 50 anni: Markku-Pekka  si decide e inizia a gareggiare, in un’età in cui un pattinatore professionista ha già appeso i pattini al chiodo da — almeno — 15 anni. Il risultato è — a modo suo — indimenticabile.

Cristina Gauri

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Classe 1977, nata nella città dei Mille e cresciuta ai piedi della Val Brembana, dell’identità orobica ha preso il meglio e il peggio. Ex musicista elettronica, ha passato metà della sua vita a fare cazzate negli ambienti malsani delle sottoculture, vera scuola di vita da cui è uscita con la consapevolezza che guarire dall’egemonia culturale della sinistra, soprattutto in ambito giovanile, è un dovere morale, e non cessa mai di ricordarlo quando scrive. Ha fatto uscire due dischi cacofonici e prima di diventare giornalista pubblicista è stata social media manager in tempi assai «pionieri» per un noto quotidiano sabaudo. Scrive di tutto quello che la fa arrabbiare, compresi i tic e le idiozie della sua stessa area politica.

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