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Rooney choc: “Cambiai i tacchetti per ferire i giocatori del Chelsea”

by Alessandro Della Guglia
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Roma, 9 feb – Numeri da fenomeno, eccessi da bad boy. Wayne Rooney ha ormai appeso le scarpette al chiodo, ma le sue gesta sportive – nel bene e nel male – continuano a riempire le pagine dei tabloid britannici. E non solo, perché quanto emerso dal documentario di Amazon dedicato all’ex attaccante inglese, sta generando una ridda di polemiche. Rooney ha infatti svelato un incredibile retroscena, affermando cioè di aver cambiato i tacchetti delle scarpette per “far male” appositamente ai calciatori rivali del Chelsea.

Rooney: “Tacchetti chiodati per far male, Terry festeggiò in stampelle”

L’episodio risale al 2006 e Rooney indossava la maglia del Manchester United. “Al Chelsea bastava un solo punto per vincere il campionato. Non potevo sopportarlo. Allora, prima della partita, ho deciso di cambiare i miei tacchetti delle scarpette mettendo quelli chiodati e più lunghi”, ha ricordato l’ex attaccante dei Red Devils. “Sinceramente non erano quelli adatti a me e non mi piacevano ma volevo far male a qualcuno del Chelsea ed erano legali. Ripeto, avevano bisogno solo di un punto per vincere la Premier League e non lo sopportavo”. E ancora, ricordando il risultato della sua scelta decidamente poco corretta: “John Terry fu costretto a festeggiare il titolo in stampelle, gli lasciai un buco nel piede e qualche settimana dopo sono andato da lui chiedendogli di riavere il mio tacchetto…”. Sfrontato e affatto pentito, a tal punto da suscitare le ire delle autorità sportive d’oltremanica.

Il racconto di Rooney ha fatto scattare l’immediata reazione della Football Association (la Federcalcio inglese, ndr), che ha chiesto chiarimenti all’ex numero 10 del Manchester United, attualmente allenatore del Derby County, storico club adesso in Championship (la Serie B inglese, ndr). Ora l’ex bomber potrebbe ricevere una pesante sanzione disciplinare. Ricordiamo che già nel 2022, Roy Keane – altro calciatore dei Red Devils – venne squalificato per cinque turni dopo aver scritto nella sua autobiografia di aver volontariamente provocato il gravissimo infortunio di Inge Haaland durante un derby di Manchester del 2001.

Alessandro Della Guglia

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