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Serie B, al via il girone di ritorno. E quanti italiani in campo…

by Marco Battistini
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Roma, 13 gen – E’ tornata in campo ieri sera – con il pirotecnico anticipo tra Catanzaro e Lecco – la Serie B, impegnata oggi e domani nella prima giornata del girone di ritorno. Dopo diciannove gare troviamo saldamente al comando il Parma, nobile decaduta del pallone italiano. Un campionato, quello cadetto, che tra le altre cose ha visto nel corso di tutta l’andata (conclusa nel giorno di Santo Stefano) l’utilizzo di tanti giovani connazionali. 

Parma campione d’inverno, risale la Sampdoria

Protagonista assoluta di questa prima metà di stagione la suddetta compagine emiliana. Praticamente in zona promozione fin dal principio del torneo, gli uomini di Pecchia sono in serie positiva da sei gare. Quarantuno punti, miglior attacco e seconda difesa meno perforata della Serie B. I gialloblu si sono laureati campioni d’inverno grazie a un discreto vantaggio sulle dirette inseguitrici: a sei lunghezze di distanza infatti troviamo il Venezia e l’ambizioso Como. Proprio sul lago di manzoniana memoria si sta rilanciando una “vecchia” promessa del pallone nostrano, ossia Patrick Cutrone. Per l’ex milanista sette reti finora.

Poco più sotto, sorprende l’italianissimo Cittadella. Rimanendo nelle parti alte – ossia quelle che garantiscono l’accesso agli spareggi promozione – positivo fin qui il percorso di Cremonese, Palermo, Catanzaro e Modena. Tornando ai singoli, ci si aspetta invece qualcosa di più da Massimo Coda. Il terminale offensivo grigiorosso – abbondantemente oltre le cento marcature nella sola Serie B – è a secco da sei turni. 

Scorrendo verso il basso quindi il Brescia e, decima, la Sampdoria. I blucerchiati dopo aver toccato il fondo (della classifica) stanno recuperando posizioni.

La parte bassa della classifica

In questa sorta di limbo – tanto vicino al treno promozione quanto alle zone cerchiate in rosso – troviamo, al pari dei doriani, Bari e Reggiana. Classifica quindi cortissima almeno fino al Sudtirol del capocannoniere Casiraghi (sedicesimo). Il fitto gruppo comprende anche Pisa, Cosenza e Lecco. Chiudono la graduatoria Ternana, Ascoli, Spezia e il fanalino di coda Feralpisalò, ultimo con quattordici punti.

Serie B: tanti italiani in campo

Ma spulciando tra le varie statistiche della Serie B ci salta all’occhio un’importante particolarità. Vi abbiamo parlato qualche mese fa di come il campionato cadetto avrebbe avuto la possibilità di diventare ancora più giovane ed ancora più italiano. Una missione ad oggi compiuta.

Ad esclusione di Parma e Venezia infatti, le altre diciotto compagini hanno schierato più italiani che stranieri – in Serie A solamente Empoli, Frosinone, Cagliari e Monza sono così virtuose. In tal senso interessanti i dati di Brescia, Sudtirol, Feralpisalò (rispettivamente 81%, 87%, 89%). Ma sul podio di questa speciale classifica con un sonante 90% troviamo però Modena, Cosenza e, appunto, Cittadella. A proposito: tutte le reti dei granata del Brenta sono state messe a segno da nostri connazionali.

Per quanto riguarda il discorso giovani (Under 23) segnaliamo in particolar modo Reggiana, Brescia e Spezia: circa un terzo dei giocatori da loro utilizzati, oltre ad essere italiani, sono nati nel nuovo millennio. Nel Catanzaro spicca Andrea Ghion, classe 2000. A detta di molti il centrocampista mantovano è pronto per il salto di categoria. Restringendo il campo agli Under 21 del nostro paese ottimi anche i numeri della Ternana. In quel di La Spezia, ad esempio, Francesco Pio Esposito (il “fratello d’arte” è un 2005) si è preso la titolarità dell’attacco. Viva la Serie B, viva gli italiani: al campionato cadetto non resta che continuare su questa falsariga.

Marco Battistini

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