Home » Ucraina, Taison “antirazzista” come Balotelli. Ma lì l’arbitro lo espelle (Video)

Ucraina, Taison “antirazzista” come Balotelli. Ma lì l’arbitro lo espelle (Video)

by Gabriele Costa
5 comments
Il calciatore Taison

Kiev, 11 nov – Anche l’Ucraina ha il suo caso Balotelli. A diventare la nuova icona dell’«antirazzismo» in salsa pallonara è stato Taison, ala brasiliana dello Shakhtar Donetsk. Nel derby contro la Dinamo Kiev, Taison è stato preso di mira dalla tifoseria avversaria con presunti cori razzisti. A quel punto il giocatore ha prima mostrato il dito medio ai sostenitori della Dinamo e poi, proprio come Balotelli, ha scagliato il pallone verso la tribuna. L’arbitro, tuttavia, ha applicato il regolamento alla lettera e lo ha espulso.

«Dobbiamo essere antirazzisti»

Uscito in lacrime, Taison ha poi spiegato il significato del suo gesto in un post su Instagram: «Non starò mai zitto in presenza di un atto così disumano e spregevole», ha scritto. Per poi aggiungere: «Le mie lacrime erano di indignazione, rifiuto e impotenza, impotenza perché non potevo fare nulla in quel momento! Ma ci viene insegnato presto a essere forti e combattere! Combattere per i nostri diritti e per l’uguaglianza!». Infine la rivendicazione politica del suo gesto: «In una società razzista, non è sufficiente non essere razzisti, dobbiamo essere antirazzisti! Il calcio ha bisogno di più rispetto, il mondo ha bisogno di più rispetto!».

Solidarietà per Taison

A prendere le difese di Taison sono stati in particolare i connazionali Neymar e Bernard. Quest’ultimo, che in passato ha militato nelle file dello Shakhtar, gli ha fatto pervenire questo messaggio: «Sfortunatamente, fratello, questo [l’Ucraina] è un Paese molto arretrato quando si tratta di queste cose, ma tu non smettere mai di combattere e di fare ciò che sai fare molto bene, che è giocare a calcio. Ti voglio bene». Anche la Dinamo Kiev, la squadra avversaria, ha espresso solidarietà a Taison con un post su Twitter, in cui campeggiava il motto «no al razzismo». L’arbitro della gara, Mykola Balakin, ha tuttavia confermato nel referto che il gesto del brasiliano era meritevole del cartellino rosso.

Gabriele Costa

You may also like

5 comments

Commodo 11 Novembre 2019 - 12:06

Una cosa comunque è appurata. Pur con il loro “quarto di kilo” di materia grigia a testa, le razze – cesso sono perfettamente COSCIENTI di ESSERLO. Il LORO complesso, (motivato, n.d.r.), di INFERIORITÀ, e’ PALPABILE a prima vista. Loro sanno PERFETTAMENTE che, senza poter PARASSITARE le società CAUCASICHE, la loro vita si ridurrebbe ad uno stadio pressoché animalesco. Quindi: PIANGERE! Chiedere “diritti” in casa d’ altri” ! (“diritti” che, nei loro paesi – cesso , “governati” da LORO, CESSI, non sarebbero assolutamente in grado neppure di concepire, n.d.r.), fare il “VIDDIMISMO del BOVERO NEGRO, quando tutto il loro “sapere” si può ridurre, al MASSIMO, al BAJON del negro ZUMBON. E i bianchi, buonisti e ACCOGLIONI, che li assecondano! Non siamo noi che siamo “razzisti”… Siete VOI che siete negri!… Con tutti gli annessi & connessi del vostro “status” , dovuto, non al colore cutaneo, o ai “lineamenti” CAMITICI, bensì SOLO ed UNICAMENTE al vostro QUOZIENTE INTELLETTIVO esageratamente basso per essere, almeno a parer mio, definito: “umano” . E che vi porta a capire esclusivamente, anche se PERFETTAMENTE, la sola LINGUA del SOMARO. Ringraziate quindi il “dio” grullhallah, o i vostri “dei” del congo, che gli STUBIDISSIMI BIANGHI vi coprano d’ oro per tirare calci ad una palla. Ed anche, PURE!!! per sorbirsi le vostre squallide sceneggiate perfettamente degne delle SCIMMIE… A cui tanto ASSOMIGLIATE! Date retta, BALUBAS & BINGHI – BONGHI – BAGONGHI: ciò che vi sentite dire dagli spalti da un qualcheduno, (che, peraltro, coglie nel segno, n.d.r.), può essere, anche, un boccone amaro… Ma è assolutamente, stralautamente BEN PAGATO!

Reply
jenablindata 12 Novembre 2019 - 5:58

non sono d’accordo con il tono del commento sopra,ma ne riconosco una buona dose di verità di fondo:
le razze esistono…
e contrariamente a quanto si pensa,le differenze non sono fuori,ma dentro:
se l’africa fosse in mano agli italiani,(e nonostante i nostri difetti)
adesso guiderebbe il mondo…
da tanto territorio,tante ricchezze e materie prime possiede.

evidentemente le differenze ci sono,
basta considerare che i primi esseri umani moderni si sono evoluti in quel territorio,
e quindi avevano un vantaggio enorme rispetto a coloro che hanno migrato decine di millenni fa,
stabilendosi poi nel resto del mondo:
quindi gli africani non sono gli ultimi arrivati,ma i primi.
come mai sono rimasti così indietro?
parlando dell’europa,
quando l’epoca coloniale è finita..
ci siamo ritirati e abbiamo lasciato mezzo continente in pieno sviluppo,nonostante lo sfruttamento:
che ne è stato di quella ricchezza?
nonostante molti neri dell’epoca sapessero leggere e scrivere,
(in un periodo in cui l’alfaberizzazione in italia passava intorno al 5 o 10%)
nonostante fossero impiegati nelle case,nelle fabbriche,nelle scuole,
negli ospedali,nella costruzione di strade,pozzi,ferrovie…
e nonostante le competenze che necessariamente avevano accumulato in merito,come mai quando gli europei se ne sono andati…
è andato tutto a catafascio?

anche adesso…
con un cellulare collegato alla rete,hai IL MONDO in tasca.
mai nessuno in passato,ha avuto la possibilità di accesso a tante informazioni,scienza,tecnologia:
non sono le informazioni e la cultura che gli mancano,volendo…
e nemmeno i mezzi,perchè hanno una enorme forza lavoro,uniti ad un territorio ricchissimo.
quindi sono sicuramente in una posizione migliore di quella cinese,che non ha poi tante risorse…
anzi,quasi niente paragonata all’africa.
allora come mai la cina va sempre più su,e l’africa scivola in continuazione?
io lo so…
e anche voi,ma secondo il “politically correct”
NON si può dire.
però nessuna censura del mondo,può far diventare un nero…
bianco o asiatico,almeno fino a quando LUI,non deciderà che è ora di smettere di piangersi addosso per il cattivo mondo che lo discrimina…
e che è ora di crescere come persona,come popolo,come nazione
e come razza….
anzichè pretendere un rispetto e una considerazione che va GUADAGNATA…
e non ESTORTA,
in nome del pietismo e del political correct.

Reply
jenablindata 12 Novembre 2019 - 2:44

non sono d’accordo con il tono del commento sopra,ma ne riconosco una buona dose di verità di fondo:
le razze esistono…
e contrariamente a quanto si pensa,le differenze non sono fuori,ma dentro:
se l’africa fosse in mano agli italiani,(e nonostante i nostri difetti)
adesso guiderebbe il mondo…
da tanto territorio,tante ricchezze e materie prime possiede.

evidentemente le differenze ci sono,
basta considerare che i primi esseri umani moderni si sono evoluti in quel territorio,
e quindi avevano un vantaggio enorme rispetto a coloro che hanno migrato decine di millenni fa,
stabilendosi poi nel resto del mondo:
quindi gli africani non sono gli ultimi arrivati,ma i primi.
come mai sono rimasti così indietro?
parlando dell’europa,
quando l’epoca coloniale è finita..
ci siamo ritirati e abbiamo lasciato mezzo continente in pieno sviluppo,nonostante lo sfruttamento:
che ne è stato di quella ricchezza?
nonostante molti neri dell’epoca sapessero leggere e scrivere,
(in un periodo in cui l’alfaberizzazione in italia passava intorno al 5 o 10%)
nonostante fossero impiegati nelle case,nelle fabbriche,nelle scuole,
negli ospedali,nella costruzione di strade,pozzi,ferrovie…
e nonostante le competenze che necessariamente avevano accumulato in merito,come mai quando gli europei se ne sono andati…
è andato tutto a catafascio?

SEGUE____________________________________________________________________

Reply
jenablindata 12 Novembre 2019 - 2:46

PROSEGUE____________________________________________________________________________anche adesso…
con un cellulare collegato alla rete,hai IL MONDO in tasca.
mai nessuno in passato,ha avuto la possibilità di accesso a tante informazioni,scienza,tecnologia:
non sono le informazioni e la cultura che gli mancano,volendo…
e nemmeno i mezzi,perchè hanno una enorme forza lavoro,uniti ad un territorio ricchissimo.
quindi sono sicuramente in una posizione migliore di quella cinese,che non ha poi tante risorse…
anzi,quasi niente paragonata all’africa.
allora come mai la cina va sempre più su,e l’africa scivola in continuazione?
io lo so…
e anche voi,ma secondo il “politically correct”
NON si può dire.
però nessuna censura del mondo,può far diventare un nero…
bianco o asiatico,almeno fino a quando LUI,non deciderà che è ora di smettere di piangersi addosso per il cattivo mondo che lo discrimina…
e che è ora di crescere come persona,come popolo,come nazione
e come razza….
anzichè pretendere un rispetto e una considerazione che va GUADAGNATA…
e non ESTORTA,
in nome del pietismo e del political correct.


e voi qui,cercate di avere un pò di coraggio:
non si può censurare…
la verità,sapete?

Reply
SergioM 13 Novembre 2019 - 12:06

Ricordo Panatta che prende a racchettate un tifoso ,
Cantona che tira un calcio ….
e potrei citare altri casi .

Entrambi sanzionati non si sono messi a frignare gridando al razzismo …..
ah già , sono bianchi !

Con sto razzismo AVETE ROTTO IL CAZZO , sei un professionista ?
GIOCA , o paghi le conseguenze e taci …..
I cori contro ci sono fino dalle squadre dei pulcini (si menano i genitori sulle tribune …. o menano l’ allenatore …)
quindi ? quando sei un prof non lo sopporti più ? vai a lavorare in fabbrica ….. vedrai che bello campare con 800 / 1.000 € al mese !
(col capoturno che ti dice … lavora negro e non rompere i coglioni !!! e
magari è più nero di te ….)

Reply

Commenta

Redazione

Chi Siamo

Il Primato Nazionale plurisettimanale online indipendente;

Newsletter

Iscriviti alla newsletter



© Copyright 2023 Il Primato Nazionale – Tutti i diritti riservati