Roma, 21 nov – “Queremos cerveza, queremos cerveza”, “Vogliamo la birra, vogliamo la birra”. E’ un coro insistente quello dei tifosi dell’Ecuador, che con la vittoria ormai sicura contro il Qatar, danno spettacolo sugli spalti dello stadio Al Bayt. Una strepitosa esultanza, unita a una chiara contestazione per il divieto imposto dagli emiri – e nello specifico tramite un’ordinanza della stessa famiglia reale qatariota – di vendere alcol negli stadi predisposti per i Mondiali di calcio più controversi di sempre. Della serie: vi abbiamo sconfitto nettamente, ora intendiamo festeggiare a dovere. I video della protesta inscenata dai sostenitori della nazionale sudamericana, pubblicati sui social, diventano immediatamente virali. Una scena piuttosto emblematica del clima che si respira in questi giorni in Qatar.
“Vogliamo la birra”: il coro dei tifosi dell’Ecuador in Qatar
Aficionados ecuatorianos cantan durante el partido con Qatar: "Queremos cerveza". pic.twitter.com/SdkJiW09br
— Wall Street Wolverine (@wallstwolverine) November 20, 2022
Tifoso mima gesto dei soldi. E gli emiri si infuriano
Ma durante la prima partita dei Mondiali, i tifosi dell’Ecuador hanno mandato più volte in tilt gli emiri che stavano assistendo alla debacle della loro nazionale. Prova ne sia un altro incredibile gesto, quello di un supporter ecuadoriano: seduto in tribuna, dopo il primo gol di Enner Valencia – autore poi di una doppietta – annullato dal Var, si alza in piedi e mima il gesto dei soldi rivolgendosi direttamente ad alcuni emiri dietro di lui. Come a dire: “Avete comprato gli arbitri?”. Il tifoso dell’Ecuador viene allora invitato a sedersi e a stare zitto, con uno degli emiri che si mostra visibilmente irritato. Sta di fatto che la squadra arbitrale italiana, composta da Daniele Orsato e dagli assistenti Ciro Carbone e Alessandro Giallatin, ha arbitrato benissimo. Nessuno è stato comprato e l’Ecuador ha poi stravinto meritamente.
Alessandro Della Guglia
1 commento
Non avranno comprato gli arbitri ma certo hanno comprato ed investito anche in Italia, metropoli milanese in primis, alla faccia e grazie alla speculazione che ha fottuto i ns. conterranei.