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Ancora ingressi di immigrati tramite la rotta Balcanica: 60 fermati in 10 ore a Trieste

by Lorenzo Berti
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Trieste, 9 mag — Con l’arrivo della primavera si registra il consueto aumento degli arrivi di immigrati clandestini, che per la verità non si sono mai fermati. Ciò non riguarda solo gli sbarchi via mare dal Nord Africa ma anche gli ingressi in Friuli Venezia Giulia attraverso la cosiddetta ‘rotta balcanica’. Nella sola giornata di venerdì, dalle due di notte a mezzogiorno, la Polizia di Frontiera di Trieste ha rintracciato 60 immigrati di varia nazionalità entrati illegalmente in Italia.

Arrestato montenegrino che trasportava immigrati turchi nascosti nel bagagliaio

Nel corso di controlli di routine presso il confine in località Rabuiese, un’auto che procedeva a forte velocità ha destato l’attenzione delle forze di polizia che, dopo un inseguimento terminato a Bagnoli della Rosandra, hanno fermato l’uomo alla guida. Si tratta di un 25enne straniero che trasportava all’interno dell’auto noleggiata in Montenegro sei cittadini turchi, due dei quali nascosti nel bagagliaio. Il conducente è stato arrestato in flagranza di reato per favoreggiamento dell’immigrazione clandestina. Il ritrovamento all’interno dell’auto di due passaporti intestati a cittadini montenegrini ha consentito di individuare altri due complici del ‘passeur’ che sono stati rintracciati presso un albergo della zona. Ulteriori accertamenti svolti dalla Questura hanno confermato il loro coinvolgimento nel traffico di immigrati provenienti dalla Turchia. Così anche per i due, una donna di 24 anni ed un uomo di 33, è scattata l’accusa di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina. La donna è stata condotta presso il carcere di Trieste mentre l’uomo è stato soltanto denunciato a piede libero.

Da tutta l’Asia Meridionale verso l’Europa attraverso la rotta balcanica

Sempre nel corso della stessa giornata, diversi gruppi di clandestini, provenienti per lo più da Afghanistan, Pakistan e Nepal, sono stati fermati dall’Esercito in vari punti della città di Trieste. Successivamente sono stati affidati alla Polizia di Frontiera per le operazioni di identificazione e trasferimento nelle strutture di quarantena Covid.

Già a febbraio il Primato Nazionale documentava con un reportage video esclusivo come l’arrivo degli immigrati a Trieste non sia dovuto semplicemente a viaggi di fortuna ma a una vasta rete organizzata che, in cambio di denaro, aiuta i clandestini a passare il confine.

Lorenzo Berti

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1 commento

fabio crociato 10 Maggio 2021 - 12:11

La foto mi ricorda la lunga marcia di Mao…
Nel “micro” invece ritengo si debba focalizzare meglio il gioco odierno del Montenegro.

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