Home » Lazio, spese pazze in regione: 15 ex consiglieri dem indagati

Lazio, spese pazze in regione: 15 ex consiglieri dem indagati

by Filippo Burla
0 commento

sede regione lazioRoma, 24 dic – Non c’è pace per la capitale. Con la vicenda legata alle cooperative di Buzzi ed i suoi rapporti con le alte sfere della politica locale ancora in via di svolgimento, a far tremare i vertici del Pd sono, a questa tornata, le inchieste sulle spese dei consiglieri regionali.

Un vizio, quello delle “spese pazze”, che sembra assurgere a metro standard di comportamento negli enti locali. In principio, quest’anno, fu l’Emilia-Romagna, per un danno contestato che ammonterebbe, secondo gli inquirenti, ad almeno 1.2 milioni di euro. Pochi giorni fa è stata poi la volta della Liguria, con il capogruppo del Pd, Nino Miceli, iscritto nel registro degli indagati per la stessa fattispecie di reato.

A stretto giro di posta è arrivato poi il Lazio. In quest’ultimo caso, a finire sotto la lente degli inquirenti guidati dalla procura di Rieti, sono 15 ex consiglieri regionali del Partito Democratico in carica durante il mandato di Renata Polverini. Di questi, cinque sono oggi senatori, sempre in quota al partito di governo: Bruno Astorre, Carlo Lucherini, Claudio Moscardelli, Francesco Scalia, Daniela Valentini. Simone Petrangeli è invece l’attuale sindaco di Rieti.

Negli anni che vanno dal 2010 al 2012 avrebbero distratto almeno 2 milioni e 600 mila euro: circa la metà dei fondi assegnati al gruppo. Fra queste spese rimborsate rientra un campionario di varietà: sovvenzioni alla sagra del tartufo fatte passare per convegni, gli immancabili pranzi e le interminabili cene da 10mila euro a botta, addobbi per alberi di natale, multe per violazioni al codice della strada, viaggi privati, addirittura la pubblicazione di un’autobiografia.

Lo stesso gruppo, all’epoca in minoranza, fremeva d’indignazione per i rimborsi spese gonfiati da esponenti Pdl (Franco Fiorito il nome più noto alle cronache), affermando perentoriamente che «la politica, quella buona, debba fare subito una cosa per cacciare quella cattiva: andare al voto entro novembre. La situazione è drammatica». Parole dell’allora presidente della provincia di Roma, Nicola Zingaretti. Attuale governatore della regione.

Filippo Burla

You may also like

Commenta

Redazione

Chi Siamo

Il Primato Nazionale plurisettimanale online indipendente;

Newsletter

Iscriviti alla newsletter



© Copyright 2023 Il Primato Nazionale – Tutti i diritti riservati