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Come si fa un massaggio tantra

by La Redazione
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La pratica del massaggio tantra aiuta chi lo riceve ad aprire i canali attraverso i quali scorre l’energia vitale. Questi vengono chiamati chakra e sono situati in varie parti del corpo. La loro stimolazione e conseguente apertura avviene tramite un particolare tipo di massaggio, effettuato con delle pressioni leggere e dei movimenti lenti e rotatori. Si tratta di un vero e proprio rituale  in grado di connettere le due persone coinvolte.

Le tre fasi del massaggio tantra

Prima fase: la meditazione

Prima di effettuare il vero e proprio massaggio i due partecipanti (poiché il rituale prevede il coinvolgimento nel percorso sensoriale non solo di chi riceve il massaggio, ma anche di chi lo effettua) devono raggiungere uno stato meditativo di concentrazione. Questo serve a isolarsi dall’ambiente esterno e raggiungere la sintonia sia a livello di pace mentale che nella sincronizzazione dei respiri.

Attraverso l’uso di candele profumate e incensi, i due partecipanti procedono alla recitazione di un mantra, delle parole ripetute a un ritmo regolare che aiutano a trovare serenità e concentrazione. Solo dopo che queste sono state raggiunte, infatti, i due partecipanti potranno finalmente avviare il contatto fisico previsto dal massaggio.

Seconda fase: il massaggio

Questo è il punto focale di tutto il rituale. Si avvia il vero e proprio contatto fisico tra chi riceve il massaggio e chi lo esegue. Attraverso l’uso di oli e unguenti specifici, l’esecutore dovrà ricercare e stimolare i punti nodali di canalizzazione dell’energia.

Il primo di questi punti (primo chakra o chakra della radice) è situato tra ano e genitali. Si parte da questo poiché, secondo gli insegnamenti, esso è in grado non solo di risvegliare la coscienza sessuale dell’individuo, ma fornisce energia vitale anche a tutti gli altri chakra che andranno stimolati durante il resto del massaggio. Da questo punto, infatti, si sale poi lungo il tronco e si stimolano gli altri punti: sacrale, solare, cuore, gola e terzo occhio fino ad arrivare all’ultimo chakra, situato proprio sopra la testa, il chakra della corona.

È importante che durante tutto il corso del massaggio, il ricevente mantenga uno stato di rilassatezza, concentrandosi sulla respirazione, che seguirà il ritmo di quella dell’esecutore. Oltra a questo, è essenziale avere la totale fiducia nei confronti di chi esegue le stimolazioni, poiché durante questa fase viene rilasciata energia vitale. È per questo motivo che il massaggio tantra è particolarmente indicato per le coppie,come spiegao dal centro massaggi https://www.tantradream.it/  nelle quali esiste già una nutrita fiducia reciproca.

Per quanto riguarda chi esegue il massaggio, questi non deve mai interrompere il contatto corporeo tra i suoi palmi e la pelle del ricevente. Questo al fine di evitare di disperdere l’energia rilasciata durante il massaggio.

Terza fase: la condivisione

Dato che il massaggio tantra è una vera e propria esperienza sensoriale basata su un percorso fisico e mentale, esso non si conclude una volta terminato il massaggio. I due partecipanti, in questa ultima fase, sperimentano la condivisione del percorso. Sia il ricevente che l’esecutore racconteranno reciprocamente le loro percezioni.

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