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Il Covid e la UEFA: un sistema infallibile che assicura la continuità

by La Redazione
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Calcio e Covid sono un binomio che potrebbe far storcere il naso a chi è coinvolto o è stato travolto dagli stravolgimenti di questa terribile ed interminabile pandemia. Eppure parliamo di un settore che vale cifre a parecchi zeri in tutto il mondo e che non coinvolge solo gli atleti ma anche tecnici, funzionari, delegati, amministratori, società esterne e aziende partner. Quindi l’arresto mondiale e il lockdown hanno causato significative perdite anche per questo settore. Eppure la UEFA ha messo in piedi un sistema in grado di offrire oltre cinquecento match a partire dal mese di agosto fatto di test e protocolli noti con il nome di Return To Play.

I risultati del protocollo UEFA

Da qualche giorno la Federazione ha reso noti i dati relativi a tutte le partite giocate da inizio agosto a metà settembre 2020 rispetto ai testi eseguiti ai controlli per rendere conto di come sia stato possibile continuare a fare calcio spettacolo nonostante le ingenti difficoltà, lo svuotamento degli stadi e i rischi correlati. Per i consumatori e gli spettatori e, si, anche per i fantallenatori, questo si è tradotto in un tamtam costante di annunci di contagi e di giocatori in panchina per cui è diventato piuttosto usuale verificare le formazioni su siti sempre aggiornati come https://www.fantamaster.it/. Nonostante il Covid la UEFA ha garantito ben 526 partite in otto competizioni tra cui Champions League, Europa League, Women’s Champions League, Youth League, Nations League, spareggi EURO 2020, qualificazioni Under 21 e Women’s EURO.

Tamponi e controlli

Per tutte queste gare in un così breve lasso di tempo sono stati svolti oltre sessantamila tamponi e test per Covid-19 con un risultato di positivi pari allo 0,55%, ovvero solo 340 casi. I protocolli UEFA hanno stabilito l’adozione di protocolli chiari e severi che hanno permesso lo svolgimento normale delle partite con una percentuale di partite cancellate davvero esigua, ovvero pari all’1,4% per le sole competizioni delle qualificazioni.

Le competizioni di ottobre

Aleksander Čeferin, il presidente UEFA, ha dichiarato con soddisfazione il successo di questi risultati che, grazie ai protocolli, hanno permesso lo svolgimento del 97% delle partite programmate. A questo dato si aggiunge anche l’esiguo numero di test risultati positivi che ha permesso al Calcio di non fermarsi nonostante le difficoltà che tutti conosciamo. Il protocollo Return To Play, quindi, ha permesso di garantire le migliori condizioni di sicurezza per tutte le persone coinvolte. Il presidente si è mostrato anche estremamente fiducioso per lo svolgimento delle competizioni future congratulandosi con tutte le persone lavorativamente coinvolte e ringraziandole per aver permesso lo svolgimento del calcio senza troppi intoppi.

La Uefa Nation League

Ad ottobre, infatti, tutte ed 81 le competizioni di Uefa Nations League e le amichevoli sono state svolte come da programma assieme alle 47 qualificazioni Under 21 e solo due partite rimandate. Durante il mese di ottobre i testi effettuati sono stati circa 80 in media per ogni squadra oltre a circa 12 test ad arbitro per ogni partita. Di questi meno della metà dei test positivi provenivano da giocatori e la restante parte ha riguardato gli altri membri delle delegazioni delle squadre e degli altri funzionari.

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