Roma, 27 giu – Il doppio trust per separare proprietà e gestione della Salernitana di Claudio Lotito sarà respinto dalla Figc. Lo scoop è di Paolo Bargiggia, come riporta il sito paolobargiggia.it. Il patron della Lazio e del club campano pensava di aver messo al sicuro l’operazione con il deposito dei documenti in Federcalcio. Ma a quanto pare il doppio trust sarà respinto nella forma e nei contenuti nelle prossime ore dalla Figc e dai consulenti scelti dal presidente Gabriele Gravina. Secondo quanto riportano le fonti, il numero uno della Figc sarebbe “furibondo” per la mossa di Lotito.
Doppio trust Salernitana, Gravina “furibondo” per la mossa di Lotito
A quanto pare, a scatenare le ire di Gravina sarebbero state soprattutto le dichiarazioni dell’avvocato Gentile, legale di Lotito. Il quale infatti, tra le altre cose, avrebbe cercato di far passare l’idea che il trustee (ossia il doppio trust) presentato sarebbe stato in linea con le disposizioni della Federcalcio e condiviso dal suo presidente. Niente di più falso. Gentile è arrivato a dichiarare che “Gravina ha autorizzato tutto. La Salernitana può acquistare giocatori dalla Lazio. Bisogna evitare qualunque tipo di contatto tra la proprietà Lazio e la nuova gestione del trust della Salernitana…”. In sostanza la mossa di Lotito è un escamotage per continuare a gestire il club con il cognato Mezzaroma. L’imprenditore romano, come ha riportato in esclusiva paolobargiggia.it, non ha voluto vendere la società al fondo di investimento australiano né successivamente all’imprenditore Radrizzani.
Due proprietari, ma resta tutto in mano al patron della Lazio
Due proprietari e due trust, dunque. Ma di fatto il tutto riconducibile a Lotito. Si tratta del generale Ugo Marchetti e del generale Vincenzo Coppola, con una lunga carriera nei Carabinieri. Il primo, già vice comandante della Guardia di finanza, in passato è stato tra i papabili presidenti della Federcalcio, proprio grazie alla sponsorizzazione di Lotito. A quanto pare nei prossimi giorni l’imprenditore romano ha intenzione di nominare un nuovo dirigente della Salernitana, che però è stato dipendente della Lazio.
La neopromossa rischia di essere esclusa dalla serie A
In definitiva, ciò che rende il trustee di Lotito irricevibile e rischia di nuovo di vedere la Salernitana esclusa dalla serie A è il fatto che la società campana, a livello di garanzie, non è stata dotata di mezzi propri. Né per iscriversi al campionato né per fare mercato (la massimo avrà qualche giocatore della Lazio). Lotito avrebbe spiegato che le garanzie richieste sarebbero da individuare nei 7 milioni che il club campano riceverà per i diritti tv e dagli anticipi delle banche sul fatturato. Una situazione che non convince la Figc.
Ludovica Colli