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Ucraina-Italia 0-0. Ora un Europeo da protagonisti

by Marco Battistini
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Italia

Roma, 21 nov – Bastava un pareggio, è arrivato un punto di vitale importanza. Ucraina-Italia finisce nel migliore dei modi: qualificazione per Euro 2024 in tasca e – nonostante la sofferenza – una ventata di quella positività irrimediabilmente persa nell’ultimo periodo di gestione manciniana. Senza inopportuni stravolgimenti, nel poco tempo a disposizione, Spalletti ha saputo rinvigorire – nelle motivazioni, nel morale più che nel gioco – la debilitata truppa azzurra. Europa e Germania, due termini che calcisticamente parlando evocano oggi splendidi ricordi. Prendersi il futuro per (ri)dare senso anche al passato. Perché sì, nonostante una fase a gironi che si prospetta alquanto insidiosa, a giugno abbiamo – ancora una volta – l’obbligo di essere attori protagonisti. Ma andiamo nel dettaglio.

La formazione: torna Di Lorenzo, conferma per Raspadori 

Per l’importante appuntamento il tecnico di Certaldo opta per un 4-3-3 sulla carta più aggressivo rispetto a quello sceso in campo venerdì sera contro la Macedonia del Nord. Donnarumma tra i pali con la linea difensiva che vede il rientrante Di Lorenzo sulla destra, Dimarco a sinistra e una cerniera centrale composta da Buongiorno ed Acerbi. Chiavi del centrocampo affidate a Jorginho, Frattesi e Barella mezzali d’assalto. Saranno loro a dar manforte centralmente a Raspadori, mentre sugli esterni Chiesa e Zaniolo sono chiamati a un doppio compito: garantire l’ampiezza senza dimenticarsi della porta.

Gli azzurri giocano ma non capitalizzano

Partita subito viva, pronti via Buongiorno rimedia il giallo per fallo tattico (unica pecca di un’ottima prova). Ci provano gli azzurri – per l’occasione in maglia bianca – attendono per pungere di rimessa gli ordinati uomini con la casacca gialla. Alla mezz’ora la nostra catena mancina prova ad alzare i giri. Bella discesa di Chiesa che premia l’inserimento di Frattesi, Trubin con i piedi si oppone però al tentativo del centrocampista romano. È l’occasione più ghiotta di una frazione in cui in precedenza hanno cercato il bersaglio grosso anche Barella e Di Lorenzo da una parte, Sudakov dall’altra. Buona la mole di gioco prodotta, rischi ridotti al minimo sindacale.

Ucraina-Italia, ripresa con brivido finale

Dalla nostra il risultato e un tempo in meno da giocare. Al 45’ dentro Scamacca fuori Raspadori, centimetri e chilogrammi per provare a segnare il gol della tranquillità. Rimaniamo in gestione, subiamo poco le sporadiche iniziative ucraine. Almeno fino al 64’: Donnarumma buca clamorosamente l’uscita sugli sviluppi di una rimessa laterale, riuscendo però nel prosieguo a chiudere lo specchio a Mudryk. È la scintilla che – nostro malgrado – ribalta l’inerzia della disputa. Spalletti corre ai ripari rinunciando al fioretto di Jorginho per le virtù marziali di Cristante. C’è da soffrire ma paradossalmente è una buona notizia perché sappiamo farlo, abbassando il ritmo nella difficoltà. E, soprattutto, chiudendo ogni spazio. Cinque di recupero, schemi saltati, un contatto rischioso ma tutto resta com’è. Ucraina-Italia, lo zero a zero oggi è l’unica cosa che conta.

Verso Euro 2024

Tutto è bene quel che finisce bene. Gli azzurri – diciottesima selezione in ordine cronologico a timbrare il biglietto per la Germania – si aggiungono così a Olanda, Romania, Svizzera e Serbia, tutte promosse nel fine settimana. In terra teutonica ci saranno anche Repubblica Ceca (battuta ieri la Moldavia) e Slovenia – decisiva la vittoria sul Kazakistan. Siamo a quota venti: ne mancano quindi quattro. Ossia una tra Croazia e Galles – il gruppo D giocherà questa sera – più le tre che saranno determinate dagli ormai famosi spareggi primaverili. Prossimo appuntamento sabato 2 dicembre, ad Amburgo. Nella città anseatica si svolgeranno infatti i sorteggi dei sei gironi della fase finale di Euro 2024. Urne che già sappiamo si riveleranno bollenti: ad aspettarci la quarta e ultima fascia. Nessuna paura, siamo l’Italia. Nella difficoltà abbiamo sempre trovato la via per esaltarci.

Marco Battistini

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