Milano, 7 mag – Si è dimesso pochi giorni fa dalla carica di capogruppo di Sel ma era già noto per essere stato il legale dei manifestanti del G8 e di vari processi a carico dei centri sociali milanesi. E’ l’avvocato Mirko Mazzali, penalista, anche lui sceso in piazza coi No Expo. Fino alla mancata approvazione della delibera per mettere in regola il Leoncavallo con Pisapia evidentemente non c’erano stati grossi problemi, anzi.
Sul sito ufficiale del comune di Milano compare ancora come capogruppo di Sel a Palazzo Marino e su coloro che hanno messo a ferro e fuoco il capoluogo lombardo ha le idee piuttosto chiare: “Chi va in corteo travisato o con un casco commette un reato, previsto dal Testo unico di pubblica sicurezza, ma è inutile gridare allo scandalo se non lo arrestano perché il limite di pena non lo prevede“.
Insomma andrebbero tutti scarcerati perché, a suo dire, “imputati di episodi di resistenza a pubblico ufficiale non particolarmente gravi, si parla di lancio di oggetti ma senza che questo abbia provocato feriti.” “Per gli incensurati – sostiene Mazzali – il pericolo di reiterazione del reato, vista l’episodicità del fatto, non c’è sicuramente, come per gli altri che hanno precedenti ma non specifici”.
Per l’ex capogruppo di Sel, che siede sempre in consiglio comunale al fianco della giunta Pisapia, è in atto una sorta di caccia alle streghe. Lo dice la legge quindi: liberi tutti.
Eugenio Palazzini