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Torino, blitz della polizia nei centri sociali. Arresti per manifestazione contro CasaPound

by admin
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Torino, 19 mar – Tremano gli antagonisti di Torino per il blitz della polizia nei centri sociali. Da questa mattina sono infatti in corso perquisizioni e arresti, tre in tutto, da parte della Digos nel mondo antagonista all’ombra della Mole Antonelliana. Tutto è da ricondursi alla violenza che ha contraddistinto la manifestazione contro il comizio del leader di CasaPound Simone Di Stefano a pochi giorni dalle elezioni.
A rendere noti i provvedimenti e le perquisizioni in corso sono stati gli stessi attivisti del centro sociale Askatasuna e del sito infoaut.org. L’operazione della polizia infatti rientra nell’inchiesta sugli scontri del 22 febbraio, quando in occasione del comizio di Simone Di Stefano pesanti scontri avevano messo a ferro e fuoco la città al grido “Lanciamo la rete, staniamo Di Stefano”. Una vera e propria notte di guerriglia, erano state lanciate bottiglie, sassi e petardi contro le forze di polizia e sei poliziotti sono rimasti feriti.
Fu in quell’occasione che salì agli onori delle cronache Lavinia Flavia Cassaro, l’insegnante di scuola elementare che augurava la morte ai poliziotti poco lontano dall’hotel Nh di corso Vittorio Emanuele che ospitava il comizio di CasaPound.
Questa mattina, secondo quanto riferito dagli antagonisti a essere coinvolti dalle misure in corso sono sette antagonisti: gli altri quattro sono indagati con obblighi e divieti vari. Due gli arrestati, uno è ancora irrintracciabile. Gli attivisti in Infoaut hanno gridato allo scandalo: “Questa la risposta del neo-questore di Torino contro chi quel mercoledì sera ha voluto ribadire la propria rabbia contro i fascisti del nuovo millennio“, e aggiungono: “Digos e questore da poco in carica non devono aver gradito la determinazione dei manifestanti che ha saputo raggirare il blocco della polizia ed arrivare a ridosso dell’Hotel , dove ci sono state la cariche più decise con lancio di lacrimogeni e l’uso di idranti”.
Anna Pedri

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Tony 19 Marzo 2018 - 2:49

….peccato che hanno usato, solo, lacrimogeni e idranti….

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Flavio 19 Marzo 2018 - 6:18

È ora di eliminare tutti i centri sociali staliniani ma con la grande folgore e spedirli tutti in Africa insieme ai partiti di merda che li sovvenzionano sti drogati alcolizzati ignoranti incolti e nullafacenti dai liberiamo l’Italia e sveglia gente è ora di andare in piazza a fare capire a sti politici del cavolo che il popolo vero italiano è stufo di parole e di questa Europa del cazzo viva la Russia ed i paesi dell’est vere nazioni coi coglioni anti Merkel Macron zingari immigrati finti poveri e comunisti di merda.

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