Alle prese con le disposizioni del ministero dell’Interno, anche il prefetto di Grosseto si attiva alla ricerca di strutture idonee ad ospitare i clandestini in attesa che le loro domande di asilo vengano cassate, come avviene nella stragrande maggioranza dei casi. In provincia, nella ridente località vicina alla riviera tirrenica di Capalbio, individua alcune ville sfitte che paiono proprio in attesa di essere riempite. Sembra tutto perfetto, idilliaco e già fatto in un solo colpo. Non fosse per gli agiati residenti, che sindaco in testa si preparano alle barricate. “Bisogna accogliere, per carità”, mette subito le cose in chiaro il primo cittadino, Luigi Bellumori. “Ma queste – aggiunge – sono ville. E di gran lusso. Con giardino. Finemente arredate. Nel centro storico”. Armiamoci e partite: “Il problema è la concentrazione nell’area più residenziale della perla della Maremma che, come Capri e Portofino, attrae turismo culturale. In 19mila ettari bisognava metterli proprio là?”. In altre parole, per farla più semplice: accogliamoli, ma se se proprio dobbiamo almeno metteteli insieme ai poveracci nelle periferie, in centro disturbano i villeggianti facoltosi.
Nicola Mattei
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Spero che gliene mandino migliaia.
Devono metterne cento in casa di Asor Rosa
E poi sulla spiaggia, a centinaia, molesti come mosche, tra gli onbrelloni di quei benemeriti illuminati a vendere la loro merda… vu gumbrà… vu gumbrà…
I soliti vomitevoli radical-chic, con la loro solidarietà da salotto (a spese degli altri).