La cronaca del fatto risale alla notte tra giovedì e venerdì, quando a Carpi sono stati rubati cinque autobus e due dei quali sono stati fatti schiantare contro la scuola. Sfondati i cancelli esterni, danneggiato il verde, abbattute le porte, vetrate di ingresso completamente distrutte, così come i controsoffitti dell’atrio con i sensori antincendio, le plafoniere e la colonnina antincendio. In tutto danni per almeno 70mila euro. Senza considerare che i danni agli autobus ammontano a 400 mila euro. In tutto, quindi, il diversivo per scacciare la noia di questi tre figli di immigrati – i tre non sapevano cosa fare per loro stessa ammissione – è costato alla collettività mezzo milione di euro.
Fin dal primo momento gli inquirenti hanno pensato che si potesse trattare di vandalismo, anche se non hanno escluso ipotesi più tetre. E infatti i carabinieri vogliono mantenere riserbo per valutare se la banda sia composta anche da altre persone. E la “bravata” poteva finire in tragedia. I tre, infatti, oltre ad aver rubato i bus, hanno guidato in tangenziale contromano. Dalle 2.30, ora in cui tutto è cominciato, fino a poco prima delle 6.30, quando i bus si sono schiantati contro l’ingresso della scuola, sono stati percorsi almeno 30 chilometri, pare in una gara ad alta velocità. Nel mentre, cartelli stradali abbattuti e semafori bruciati.
La scuola è stata chiusa e, accanto al sistema di allarme costantemente in funzione, viene presidiata giorno e notte da un servizio di vigilanza che coinvolge provincia, polizia municipale e forze dell’ordine. I tre ragazzi, nuovi italiani, sono in stato di fermo, accusati di furto aggravato, atti vandalici, guida senza patente e interruzione di pubblico servizio. Ma chi pagherà i danni?
2 comments
Chi pagherà i danni? I vecchi italiani, e che se no?
I genitori sono dispiaciuti …. Ma i loro figli alle 6,30 che ci fanno in giro. Che paghino fino all’ultimo € le leggi ci sono applicatele anche a questi indegni