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“Green pass e obbligo vaccinale over 50 sono soprusi”: Cavaliere rinuncia al titolo. Ecco la sua lettera

by Alessandro Della Guglia
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Roma, 12 gen – Angiolino Mangiaracina è Cavaliere al merito della Repubblica da quindici anni. La prestigiosa onorificenza gli fu conferita nel 2008 su proposta della Presidenza del Consiglio dei Ministeri. Adesso però ha deciso di rinunciare al titolo, con un atto formale tanto forte quanto curiosamente ignorato dalla gran parte dei media nazionali. Un gesto che merita invece di essere segnalato perché non comune, coraggioso ed emblematico di un clima grottesco generato dalle “dragoniane” imposizioni dell’attuale governo italiano.

Un simile gesto – compiuto da un Cavaliere che ha deciso di scendere da cavallo poiché non accetta supinamente l’obbligo vaccinale per gli over 50 e le misure sul super green pass – dovrebbe far riflettere e non poco chi ricopre le maggiori cariche istituzionali. Angiolino Mangiaracina non è un “no vax”, nonostante in tal modo – con la bacchetta da maestrino benpensante di turno – sia stato frettolosamente etichettato da alcuni quotidiani locali. Angiolino Mangiaracina è un uomo libero che ha fatto una scelta, qualunque cosa si pensi al riguardo.

E l’ha motivata con una lettera che proponiamo a voi lettori e che soprattutto poniamo all’attenzione di chi ieri lo riteneva meritevole del più alto degli ordini della Repubblica italiana e oggi, d’un tratto, lo relega nel girone dei dannati.

Lettera di un Cavaliere che rinuncia al titolo

Con la presente rappresento la mia volontà di rinunciare al titolo onorifico,
consegnando la stessa onorificenza di Cavaliere Al Merito della Repubblica Italiana a Sua eccellenza Dott. Claudio Ventrice Prefetto di Massa Carrara, con preghiera di inoltro Prefettizio al Capo dello Stato Sergio Mattarella. Tale mio gesto vuole civilmente rappresentare una forma di protesta contro gli atti da me ritenuti discriminatori e vessatori messi a punto dal nostro Governo e decretati dal nostro Presidente della Repubblica.

Trovo tutto ciò un sopruso verso cittadini che per libera scelta, o per condivisibili timori a tutela della propria salute, in quanto immunodepressi o con patologie che potrebbero rappresentare seri rischi con la vaccinazione, hanno deciso di non sottoporsi a tale trattamento contro il Covid.

Non condivido la formula del green pass o lascia passare. Non condivido il lascia passare rafforzato, né posso condividere la vaccinazione semi obbligatoria. Per non parlare poi dell’obbligatorietà per le persone ultra cinquantenni, che ritengo un’azione discriminante priva di ogni senso logico. Ritengo inoltre che spingere sulla vaccinazione dei bambini sia una forzatura inaccettabile, come inaccettabile è la formula del green pass con le spese a carico dei lavoratori, adottato per consentire l’accesso sul luogo di lavoro.

I nostri padri costituenti per nulla al mondo avrebbero minimamente pensato di adottare misure lesive atte a ritorcersi contro i lavoratori. Scelte che da mesi hanno messo i cittadini italiani l’uno contro l’altro, dividendoli tra categorie senza senso appositamente promosse dagli organi di stampa con un bombardamento mediatico senza precedenti.

Se obbligo vaccinale deve essere, lo sia con uno Stato che sappia prendersi le proprie responsabilità e accetti di tutelare i cittadini in caso di possibili reazioni avverse, e non nascondendosi dietro ad obblighi mascherati e ricatti economici ai cittadini. Gli ultimi provvedimenti costringeranno alla vaccinazione qualche altro milione di italiani ma pur sempre contro la propria volontà, facendo loro accettare supinamente tali costrizioni solo per poter mantenere lo stipendio indispensabile alla sopravvivenza economica del nucleo familiare.

Ho sempre rispettato le nostre Istituzioni e i rappresentanti del Governo tutti, ho sempre creduto ed avuto fede ai valori della nostra Costituzione capo saldo della nostra Nazione. Permettendomi di esprimere il mio pensiero, credo che oggi, dopo tali scelte, siano venuti meno i valori di libertà e di democrazia nel nostro paese”.

Alessandro Della Guglia

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7 comments

Sergio Pacillo 12 Gennaio 2022 - 3:03

“…Credo che oggi, dopo tali scelte, siano venuti meno i valori di libertà e di democrazia nel nostro paese”.
Purtroppo io ritengo che non da oggi ma già da qualche tempo.

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Giuseppe 12 Gennaio 2022 - 9:15

Il cavaliere ha rinunciato al titolo. Oggi non lo meritava. E’ schiavo di idee distorte e pericolose. La liberta’ e’ ben altra cosa.

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Pino 13 Gennaio 2022 - 5:38

Io dico un banchiere, può fare gli interessi dei cittadini?

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Tina. 13 Gennaio 2022 - 7:38

Ahimè! Si parla tanto di obbligo vaccinale x gli ultra 50 /nni… Ma non si ricorda quanti lavoratori nel settore ritenuto sanitario sia pubblico che privato sono ormai sospesi dal proprio lavoro senza poter usufruire di nessun reddito… Ritengo che nessun stato democratico possa permettere queste ingiustizie…. È spero un tempo non troppo lontano che tutti i nostri politici risponderanno di queste ingiustizie.

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Pierluigi 13 Gennaio 2022 - 3:27

Io ti rispondo, chiaramente NO

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Giuseppe Morell 13 Gennaio 2022 - 5:50

Purtroppo non viviamo più in uno Stato liberale e garantista della libertà dei cittadini. E’ diventato assolutista e repressivo, peraltro in modo molto subdolo e lancia continue minacce ai cittadini: si è instaurato un vero clima di terrore con le premesse di una guerra civile. Per l’ennesima volta un presidente del consiglio nominato e non eletto ha devastato le nostre legittime libertà.

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“Green pass e obbligo vaccinale over 50 sono soprusi”: Cavaliere rinuncia al titolo. Ecco la sua lettera – Per un Italia Migliore 14 Gennaio 2022 - 10:16

[…] Articolo di Alessandro Della Guglia: https://www.ilprimatonazionale.it//cronaca/cavaliere-rinuncia-titolo-green-pass-obbligo-vaccinale-220… […]

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