“Finalmente viene chiarito e messo agli atti che il 18 gennaio 2015, così come ricostruimmo da subito, ci fu un agguato nei nostri confronti da parte dei militanti del centro sociale Dordoni, che armati di spranghe e caschi aggredirono i nostri ragazzi di ritorno dallo stadio, dove erano andati anche con le famiglie”, si legge nella nota rilasciata da CasaPound Italia. Emilio Visigalli, durante lo scontro riporto gravi lesioni, ma secondo quanto evidenziano le indagini dagli inquirenti gli esponenti del movimento della tartaruga frecciata si difesero dall’aggressione messa in atto dagli antifascisti cremonesi, riportando pesanti ferite anche tra le loro fila.
“Ancora una volta – conclude Cpi – si vede con chiarezza da che parte stia chi pensa a fare politica e chi solo a provocare grane. A questo punto ci aspettiamo le scuse di tutti quegli esponenti politici cittadini, sempre proni davanti ai centri sociali locali, che si affrettarono a gridare alla ‘violenza fascista’. CasaPound Italia Cremona è e sarĂ sempre dalla parte dei cittadini e continuerĂ a difendere il proprio diritto a esistere”. Sono diciotto in tutto – dieci facenti parte di CasaPound, otto del csa Dordoni – le persone accusate in concorso di rissa.
Lorenzo Cafarchio
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Ovviamente se subisci un’aggressione e ti difendi vieni accusato di concorso in rissa…. Che schifo mi fanno i magistrati italiani!!!