Roma, 24 lug – Ennesima tragedia del mare, ennesimo “danno collaterale” dello schiavismo immigratorio.
Una quarantina di immigrati, infatti, sarebbero annegati in seguito al naufragio di un gommone avvenuto davanti alle coste libiche.
I superstiti del naufragio hanno raccontato che a un certo punto i tubolari si sarebbero sgonfiati e il battello avrebbe cominciato a imbarcare acqua. Una quarantina di migranti, sarebbero finiti in mare annegando nel giro di pochi minuti. Gli altri si sarebbero aggrappati al gommone semi affondato fino all’arrivo dei soccorsi.
Secondo le prime testimonianze i profughi sarebbero partiti da Tripoli e viaggiavano su tre diversi gommoni, uno dei quali sarebbe quello che si sgonfiato. Sul gommone affondato c’erano 120-125 immigrati, tutti uomini, 88 dei quali sono stati tratti in salvo.
Il naufragio si è verificato ieri mattina intorno alle 9.30-10. Tra loro c’erano anche 5-7 minori, ragazzini. I superstiti sono stati raccolti da una nave mercantile prima di essere affidati alla nave militare tedesca Holstein, che ha soccorso diverse imbarcazioni nel canale di Sicilia.
129
previous post
1 commento
Lo volete capire che dobbiamo mettere il piede sul suolo africano? Nel 2011 Francia, Inghilterra e Usa se ne sono fregati del diritto internazionale e di tutti gli altri blablabla. La prima follia è stata Mare nostrum, la seconda accettare che le navi degli altri paesi europei raccolgano i clandestini praticamente nelle acque libiche, ma non per portarli a casa loro, bensì per scaricarli su questo povero paese di pirla.