Roma, 27 gen – “Egregio Direttore, dopo diversi giorni di polemiche nate in seguito a una disposizione a mia firma in qualità di direttore sanitario dell’ospedale Galeazzi” si apre così la lettera di Fabrizio Pregliasco indirizzata al direttore de La Verità Maurizio Belpietro. Tale missiva è stata scritta dopo le controversie scaturite dalla circolare, firmata dal televirologo, che posticipava i ricoveri dei pazienti senza super green pass.
Il professor Pregliasco si è dovuto arrendere all’evidenza, ovvero la sua stessa circolare mostrata da Mario Giordano a Fuori dal coro martedì scorso. Il documento recita testualmente: “Si ritiene necessario rivedere la programmazione degli interventi riservando l’attività a pazienti che possiedono il green pass ‘rafforzato’”. Lo stesso Pregliasco e la direzione sanitaria del Galeazzi avevano più volte tentato di ridimensionare la vicenda, anche affermando che gli operatori sanitari non aveva ben compreso tale circolare. Durante l’intervista rilasciata alla nostra testata, il professor Pregliasco aveva affermato: “Gli operatori sanitari hanno descritto in modo grossolano il contenuto della circolare, generalizzando un concetto che poi è diventato elemento di scandalo”. Invece, gli operatori avevano compreso benissimo il contenuto della circolare di Pregliasco.
Pregliasco: “La disposizione è decaduta”
Nella lettera indirizzata a Belpietro, Pregliasco ha altresì dichiarato che la circolare da lui firmata non è più valida: “Vorrei rassicurare lei e i suoi lettori rispetto al fatto che tale disposizione è decaduta, avendo dato indicazioni in merito e assumendomi la responsabilità di aver preso a suo tempo una decisione ora non più necessaria vista l’attuale situazione epidemiologica”.
Nella lettera, inoltre, Pregliasco si dice dispiaciuto per i disagi arrecati ai pazienti a cui è stato posticipato l’intervento chirurgico perché privi di super green pass. “Con queste righe, spero di aver dato un contributo per chiarire definitivamente la vicenda”, conclude il direttore sanitario del Galeazzi. La vicenda però non è conclusa per la Direzione generale Welfare della Regione Lombardia, che ha avviato una ispezione interna all’ospedale Galeazzi volto a “raccogliere informazioni”, e per la procura di Milano che ha ascoltato il professor Pregliasco, in seguito alla richiesta della responsabile del dipartimento Tutela della salute, dell’ambiente e del lavoro. Ovviamente, continueremo a seguire gli sviluppi della vicenda.
Francesca Totolo
4 comments
Uno così dovrebbe essere licenziato altro che scuse!
E non sarebbe l’unico da prendere (metaforicamente ed ex art. 21 #Costituzione) a calci in culo (Leggi Draghi, Sileri, e un nutrito seguito).
nessun problema mi sono dovuta operare priatamente, il dott. riceverà presto notizie dal mio avvocato…le sue scuse son cvarta straccia
Solo una parola: ergastolo
Chi tira la pietra