Firenze, 7 lug – Domenica scorsa nel tardo pomeriggio in centro a Firenze, in una delle zone più prestigiose e conosciute d’Italia, Ponte Vecchio, numerosi venditori abusivi africani, nel tentativo di eludere un controllo della polizia, si sono messi a correre tra la gente travolgendo tutto quello che hanno trovato sulla loro strada. Ne ha fatto le spese una bambina di poco più di tre anni che si trovava sul Ponte in compagnia della mamma. La piccola, urtata da uno degli abusivi, è rovinata a terra, per fortuna senza gravi conseguenze se non un grande spavento e un conseguente forte pianto.
Quanto avvenuto però pare essere tutt’altro che un caso isolato, in quel momento infatti era presente sul Ponte Vecchio Saverio Di Giulio, responsabile di CasaPound Firenze, proprio perché chiamato da alcuni negozianti esasperati al fine di visionare le condizioni della strada. Ogni giorno Ponte Vecchio è infatti ostaggio di decine di abusivi che, almeno secondo quanto si evince da numerose lamentale di fiorentini e turisti, non creano più soltanto danni economici e d’immagine, ma sono diventati un vero e proprio problema di ordine pubblico, tanto che le persone temono per la propria incolumità. Di Giulio ha commentato i fatti incolpando per quanto accaduto l’eccessivo permissivismo della giunta comunale fiorentina, sottolineando come questo fenomeno purtroppo sia in crescita data la mole di immigrati in arrivo in Italia e esprimendo preoccupazione per Firenze, che in quanto città a vocazione turistica, senza un’inversione di rotta rischia di ritrovarsi letteralmente invasa.
La strategia dell’abusivismo pare essere pianificata ed è molto simile nelle principali città italiane: i venditori si posizionano nelle zone vetrina dei centri storici in gruppi numerosi, assumendo un atteggiamento minatorio nei confronti di chi può ledere i loro affari e, quando si avvicinano le istituzioni preposte al controllo, raccolgono velocemente la merce corrono via in gruppo senza tener minimamente conto dei passanti, che in più occasioni sono stati letteralmente travolti. C’è da considerare inoltre che, dietro la vendita di un oggetto apparentemente innocuo venduto quasi sempre da un uomo che tende ad apparire come un poveraccio con un grande bisogno di aiuto, c’è un giro milionario gestito dalle mafie. E ci sarebbe da interrogarsi se far finire persone a lavorare per la malavita è il modello di accoglienza previsto dagli immigrazionisti, dato che ogni giorno incentivano queste persone a raggiungere la nostra Nazione pur sapendo che l’Italia non ha nessuna possibilità di ospitarle.
In questo video girato da dei turisti, le immagini di parte dell’accaduto in cui si distingue il pianto della bimba finita a terra.
https://www.youtube.com/watch?v=-LZPRHhTSUs
Alessandro Della Guglia
1 commento
Sono proprio degli animali…