Firenze, 21 feb — Mentre prosegue il carosello frignante dei collettivi antifascisti e della sinistra istituzionale per i fatti accaduti sabato 18 febbraio davanti all’ingresso del liceo Michelangelo di Firenze, emergono nuove testimonianze circa un precedente agguato dei rossi nei confronti di un gruppo di studenti di destra: quello del 9 febbraio scorso avvenuto di fronte al liceo Pascoli.
L’agguato rosso al Michelangiolo di Firenze
Agguato religiosamente taciuto dai «professionisti dell’informazione» occupati, da giorni, nella consueta opera di mistificazione a reti unificate di quanto accaduto al Michelangelo, dipingendo come una «vile aggressione squadrista» la reazione di alcuni militanti di Casaggì e Azione Studentesca a un tentativo di aggressione portato avanti da gruppi di compagni organizzati, in particolare il collettivo antagonista SUM. Dopo quanto accaduto sono stati identificati dalla Digos sei ragazzi di Azione Studentesca, basandosi su un parzialissimo video diffuso sui media.
L’agguato precedente
Al tentativo di agguato di sabato scorso, dunque, si aggiunge un altro episodio andato in scena al liceo di viale Don Minzoni dove quindici militanti di sinistra, armati di cinture e incappucciati, si erano palesati di fronte a tre giovani che stavano tranquillamente svolgendo un volantinaggio per il Giorno del Ricordo. In quel caso soltanto l’intervento dei professori ha evitato l’aggressione in piena regola.
Spunta la testimonianza
La solita dinamica da gruppo antagonista che prova a impedire a militanti di destra lo svolgimento di una legittima attività politica all’interno degli istituti. Tentativo di aggressione corroborato dalla testimonianza di uno studente — che ha espressamente richiesto di rimanere anonimo — riportata da una testata giornalistica locale: è confermata l’imboscata, tesa da alcuni collettivi di sinistra armati di cinghie, di cui purtroppo non sono disponibili evidenze video o fotografiche. Un precedente che inquadra il clima che si respira in città. Ma i media non ne parleranno.
Aldo Milesi