Papa Francesco e il neurochirurgo Takanori Fukushima
Roma, 23 ott – Lo scoop firmato dal Quotidiano Nazionale sul presunto tumore di Papa Francesco non poteva, ovviamente, passare inosservato. Dal Vaticano smentiscono, con il responsabile stampa della Santa Sede padre Lombardi che conferma la buona salute del pontefice: “Al più ha qualche problema alle gambe”, ha detto in tono quasi scherzoso davanti ai giornalisti.
Al netto della veridicità o meno della notizia, sulla quale peraltro il Quotidiano Nazionale non arretra rilanciando anche oggi ulteriori prove a supporto, ciò che rileva è il clima nel quale la rivelazione ha preso forma.
E il clima è quello di un Vaticano in subbuglio. Non è un mistero che Bergoglio abbia avviato, con le sue prese di posizione su certi temi, una quasi-rivoluzione sul soglio di Pietro. In questi giorni è, peraltro, in corso il Sinodo dei Vescovi con, all’ordine del giorno, un tema controverso come l’ammissione dei divorziati alla comunione. L’incontro fu, come rivelato da l’Espresso, già reso difficile in apertura da una lettera a Papa Francesco firmata da alcuni cardinali e nella quale si sollevava il sospetto che l’assemblea fosse in qualche “manipolata” per appoggiare le aperture del Pontefice.
Non va poi dimenticato che, proprio alla vigilia del Sinodo, vi fu il caso di Krzysztof Charamsa, il presbitero e teologo polacco membro della Congregazione per la dottrina della fede, che in un’intervista dichiarò, per “scuotere un po’ la coscienza di questa mia Chiesa” di essere “un sacerdote omosessuale, con un compagno, felice e orgoglioso della propria identità”.
Fin qui, le tesi potrebbero sembrare fin quasi cospirazionismo . C’è un però: a parlare, forse solo velatamente, di qualcosa che assomiglia ad un complotto, è niente meno che il quotidiano ufficiale del Vaticano. “Il momento scelto rivela l’intento manipolatorio del polverone sollevato”, si legge sull’Osservatore Romano in una nota nella quale arriva un’ulteriore e forte smentita circa le indiscrezioni sullo stato di salute di Papa Francesco.
Giuliano Lebelli
