Torino, 12 dic – Clamoroso autogol delle sardine torinesi. La senatrice a vita Liliana Segre si è smarcata dai pescetti sabaudi dopo che Paolo Ranzani, organizzatore della manifestazione del 10 dicembre avvenuta in piazza Castello, aveva letto alle migliaia di persone presenti un presunto messaggio della Segre. Messaggio che era stato accolto da una ovazione oceanica dalla platea di sardine. Ma a quanto pare, la senatrice a vita non avrebbe inviato alcuna comunicazione da leggere in pubblico.
La smentita
Lo fa sapere la stessa Segre con una nota ufficiale: “In merito a quanto fermato ieri dagli organizzatori nel corso di una manifestazione a Torino e a quanto poi ripreso oggi da alcuni quotidiani, ritengo necessario chiarire di non aver mai inviato messaggi di adesione alla manifestazione di ieri o ad altre consimili. Ogni notizia al riguardo è quindi destituita di fondamento”.
Le polemiche
Alla smentita è subito seguito l’intervento di Augusta Montaruli, parlamentare torinese di Fdi: “Un finto messaggio da parte della senatrice Segre nella piazza delle sardine? Pesci in barile“, ironizza. “Ringraziamo la senatrice Segre per aver specificato di non aver dato la sua adesione. Se risultasse però vero che gli organizzatori si sono inventati una finta lettera di sostegno alla manifestazione da parte della senatrice Segre sarebbe gravissimo. Il segno di quanto una piazza vuota di idee e simboli debba provare a ‘scippare’ quelli di tutti“.
Le sardine, dal canto loro, non sono state a guardare: “Siamo certi che si tratti di un’incomprensione e, seppure a mille miglia dalla volontà di polemizzare con la Senatrice alla quale va la nostra totale stima, ci teniamo a specificare quanto accaduto: lo staff delle Sardine torinesi, alcuni giorni fa, ha invitato la Senatrice a partecipare alla manifestazione di Torino utilizzando l’apposita mail del Senato”. “Dalla mail del Senato – proseguono gli organizzatori – abbiamo ricevuto una risposta da parte della Responsabile dello Staff che, declinando l’invito a causa di concomitanti impegni, ringraziava a nome della Senatrice con queste parole: ‘Ringraziamo le giovani sardine di Torino, come, già detto ai ragazzi emiliani, quella è la loro piazza, sono le nuove sentinelle della memoria‘. Quest’ultima è esattamente la frase citata da Paolo Ranzani in apertura dell’evento di Torino”. Una frase che però, a ben vedere, nessuno aveva però autorizzato Ranzani a comunicare in pubblico.
Cristina Gauri
6 comments
Signora Segre 1 – pesci in scatola 0
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Le sardine, nuove sentinelle della memoria (!), non sono ancora alla altezza di certe tavole… La loro copertina è corta.
Attenti a certi vecchietti che: “c’erano prima di suo padre, e del padre di suo padre, più in là nel Tempo non andò…..” Le bacchettate, (per tacere del RESTO! n.d.r.), del celebre N. 1 del fumetto di Magnus & Bunker sono memorabili! E ancora fanno male!… Ma anche quando POTREBBE TRATTARSI solo di un pochino di demenza senile, le SPUTTANATE, volendo sfruttare “pro domo LORO” , il peso ed il “carisma” di certi personaggi, (a torto o a ragione parecchio piu grandi di tutte le piazze piene di NULLA che LORO possano mettere assieme, n.d.r.), senza quantomeno accertarsi che ci sia del : “pro domo sua” di “peso” quantomeno “adeguato” a certe ICONE, e sia ai detti PERSONAGGI gradito nel DATO MOMENTO e OCCASIONE, sono assicurate, puntuali e spiacevoli come cartelle esattoriali…..
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