Home » Milano: aggrediscono pattuglia e tentano di sottrarre fucile. Arrestati due senegalesi

Milano: aggrediscono pattuglia e tentano di sottrarre fucile. Arrestati due senegalesi

by Emmanuel Raffaele
1 commento

polizia-notte-14Due giorni fa il prefetto di Milano Alessandro Marangoni rassicurava: la caserma Montello (dalle parti di piazza Firenze) diventerà un centro d’accoglienza, ma “soltanto”  fino a dicembre del 2017 ed ospitando “appena” trecento clandestini. Ma, a confermare che le rassicurazioni attese dai milanesi sono di tutt’altro segno, c’è l’inquietante episodio avvenuto ieri sera, all’interno di Parco Sempione, adiacente al Castello Sforzesco, insomma nel pieno centro del capoluogo lombardo. Un controllo che si è concluso con alcuni colpi d’arma da fuoco ed un bilancio di un poliziotto ed un militare feriti.

Poco dopo le 20, infatti, una pattuglia composta da agenti di polizia e militari avrebbe fermato due cittadini africani per un controllo evidentemente poco gradito, dal momento che i due senegalesi di ventotto e venticinque anni hanno opposto resistenza dando vita ad uno scontro fisico con le forze dell’ordine presenti, con il supporto di altri giovani stranieri nel frattempo sopraggiunti a supportarli. Uno di questi avrebbe, infatti, lanciato la propria bicicletta contro le forze dell’ordine, tentando subito dopo di sottrarre il fucile ad uno dei militari presenti, spingendo uno dei colleghi a sparare alcuni colpi d’avvertimento in aria. Colpi che hanno dato il via ad una fuga conclusa con l’arresto dei soli due senegalesi inizialmente fermati per il controllo.

L’episodio è avvenuto a meno di un mese da quel terribile 22 agosto in cui una giovane milanese era stata rapinata ed abusata, nel corso di un tentativo di stupro, da un cittadino del Gambia, che aveva trascinato la ragazza dietro un cespuglio, minacciandola e spogliandola, ancora una volta all’interno di Parco Sempione.

Il prefetto di Milano, a fronte di una situazione sempre più allarmante, farebbe bene a preoccuparsi dei cittadini italiani, anziché sfrattare i militari per fare spazio ad altri clandestini che, di fatto, continuano a dar luogo a situazioni quanto meno criminogene ed accrescere l’impotenza delle forze dell’ordine e, a maggior ragione, dei cittadini italiani, trattati ormai come una categoria di serie B.

Emmanuel Raffaele

You may also like

1 commento

leo 8 Ottobre 2016 - 10:32

ed i veri criminali, ossia i guidici ed i magistrati, li rilasciano il giorno dopo. agenti smettetela di seguire gli ordini di quei criminali, sparate a loro ed ai negri

Reply

Commenta

Redazione

Chi Siamo

Il Primato Nazionale plurisettimanale online indipendente;

Newsletter

Iscriviti alla newsletter



© Copyright 2023 Il Primato Nazionale – Tutti i diritti riservati