Roma, 15 feb – Si è spento nel pomeriggio di ieri, presso la sua residenza di Monte Carlo, l’imprenditore Michele Ferrero. Aveva 89 anni ed era malato da tempo.
Figlio di Pietro, fondatore della nota industria dolciaria piemontese, era alla guida del gruppo che porta il suo cognome dal lontano 1949. Sue le più importanti invenzioni che diedero impulso e sviluppo dell’azienda: Nutella, Mon Chéri, Tic Tac, Ferrero Rocher e l’intera linea Kinder che, da sola, rappresenta attualmente il 50% del fatturato.
Cavaliere del lavoro dal 1971, Michele Ferrero era secondo Forbes era l’uomo più ricco d’Italia, con un patrimonio di oltre 23 miliardi di dollari. Nonostante gli importanti successi industriali, è sempre stato lontano dalle sirene della grande finanza: non più tardi del 2013 escludeva, per l’ennesima volta, la possibilità di sbarcare in borsa. E pochi mesi aveva rifiutato le sempre più insistenti proposte di acquisto da parte del colosso svizzero Nestlé. Una linea di gestione che ha sempre trovato d’accordo anche il figlio Giovanni, che gli succede alla guida del gruppo.
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[…] Dalla morte del fondatore Michele Ferrero l’azienda, la cui gestione è passata nelle mani del figlio Giovanni, ha intrapreso un lento ma costante processo di crescita per linee esterne, con acquisizioni mirate al fine di espandere la propria presenza su più mercati. A partire da quello britannico nel quale, a 5 anni dal fallito tentativo di scalata a Cadbury, Ferrero è riuscita a mettere le mani su Thorntons che con i suoi centinaia di punti vendita ha assicurato al produttore della celebre Nutella uno sbocco non indifferente sulla piazza d’oltremanica. […]
[…] Dalla morte del fondatore Michele Ferrero l’azienda, la cui gestione è passata nelle mani del figlio Giovanni, ha intrapreso un lento ma costante processo di crescita per linee esterne, con acquisizioni mirate al fine di espandere la propria presenza su più mercati. A partire da quello britannico nel quale, a 5 anni dal fallito tentativo di scalata a Cadbury, Ferrero è riuscita a mettere le mani su Thorntons che, con le sue centinaia di punti vendita, ha assicurato al produttore della celebre Nutella uno sbocco non indifferente sulla piazza d’oltremanica. […]