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Ottimizzare la pensione è possibile? Ecco cosa devi sapere

by La Redazione
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Una delle maggiori preoccupazioni degli italiani riguarda la pensione, come emerge da un sondaggio condotto da Moneyfarm nel 2020. In particolare oltre il 46% non è sicuro di riuscire a mantenere la stessa qualità di vita una volta uscito dal mondo del lavoro, una percentuale che sale al 56% per le donne, le quali devono spesso fare i conti con una situazione professionale più precaria rispetto agli uomini.

Allo stesso tempo emerge un quadro di forte incertezza e una mancanza di informazione, con il 60% delle persone con meno di 45 anni che non ha ancora pensato alla pensione. Inoltre il 42% degli intervistati non possiede forme pensionistiche complementari, mentre quasi la metà delle persone si affida soltanto a società specializzate con la delega della gestione degli investimenti integrativi della pensione.

È evidente come sia necessaria una maggiore consapevolezza sulle possibilità di ottimizzazione della pensione, aumentando le competenze nei confronti degli strumenti più utili tra cui scegliere, per garantire un reddito adeguato anche durante la vecchiaia. L’impegno deve iniziare quanto prima, possibilmente fin dal primo inserimento lavorativo, per avere tutto il tempo necessario e pianificare l’ultima fase della propria vita in modo sereno e tranquillo.

Come scegliere una pensione integrativa

Il problema principale degli italiani è la mancanza di conoscenze in ambito finanziario, un deficit che porta la maggior parte delle persone ad affidarsi a società d’investimento per ottenere una pensione complementare a quella dell’Inps. Ovviamente si tratta di un rischio enorme, in quanto è possibile scegliere gli strumenti sbagliati e non avere la situazione sotto controllo, con la possibilità di non ritrovarsi al momento della pensione con il reddito previsto.

La soluzione migliore per imparare a individuare la pensione integrativa giusta consiste nella formazione professionale, ad esempio seguendo i corsi di inpensione.com, un sito web specializzato che mette a disposizione servizi adatti ad ogni esigenza. A differenza di banche e assicurazione, che propongono soltanto prodotti d’investimento, il portale offre percorsi formativi per apprendere come gestire i propri risparmi, per imparare ad ottimizzare la pensione da soli.

Si tratta senz’altro di un approccio più efficace, poiché invece di fornire soltanto soluzioni già pronte permette di sviluppare delle capacità finanziarie, per capire in autonomia come amministrare i risparmi e quali strumenti di previdenza utilizzare per raggiungere i propri obiettivi. Inoltre sono disponibili anche servizi di consulenza personalizzata, per ricevere supporto qualificato e migliorare le prospettive del proprio piano previdenziale, sorvolando gli ostacoli che possono compromettere il benessere economico dopo l’uscita dal mercato del lavoro.

Fondi pensione: un aiuto concreto ma bisogna individuare quello giusto

Con la previsione di un aumento progressivo dell’età pensionabile, oltre alla possibile riduzione degli assegni previdenziali, è essenziale iniziare quanto prima a cercare forme pensionistiche integrative per evitare una netta riduzione del reddito in vecchiaia. Innanzitutto è fondamentale cominciare a risparmiare sullo stipendio, per mettere da parte delle risorse da investire in vista della vita futura da pensionati.

Una delle opzioni più apprezzate in Italia sono i fondi pensione, con soluzioni chiuse o aperte accessibili a lavoratori privati, pubblici e autonomi. Sicuramente questi strumenti consentono di ottimizzare la pensione, infatti in base ai calcoli realizzati da Altroconsumo risultano molto più convenienti rispetto a lasciare il TFR in azienda. Inoltre bisogna considerare i vantaggi fiscali, in quanto i fondi pensione prevedono una tassazione agevolata, sono deducili fino a 5.164,57 euro e permettono di diminuire il reddito imponibile.

La gestione del fondo è delegata alle società specializzate, tuttavia è fondamentale scegliere con attenzione quello più adatto alle proprie necessità, effettuando analisi accurate delle prestazioni, della composizione degli asset e degli obiettivi del fondo pensione. I dati storici confermano le buone performance di questi prodotti d’investimento previdenziale, con dei costi di partecipazione contenuti che li rendono molto gettonati come forma previdenziale integrativa alla pensione Inps.

Tuttavia non esistono soltanto i fondi pensione, infatti con delle competenze finanziarie è possibile costruire un portafoglio diversificato e bilanciato in grado di offrire rendimenti ben più elevati. Ad esempio si può implementare la partecipazione ad un fondo con altri investimenti in azioni e titoli di Stato, imparando a gestire i propri risparmi per garantirsi una pensione adeguata al proprio stile di vita. La conoscenza è fondamentale per evitare errori e non fare le scelte sbagliate, cominciando il prima possibile a pianificare questa fase così delicata della propria vita in cui ci si possono togliere ancora tante soddisfazioni.

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