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Piacenza, sindacalisti di Si Cobas e Usb in manette: accuse di associazione a delinquere per vantaggi personali

by Andrea Grieco
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Si cobas

Roma, 19 lug – La Procura di Piacenza ha aperto un’indagine nei confronti di quattro dirigenti del sindacato piacentino Si Cobas, tra cui il coordinatore nazionale del sindacato, arrestati anche due appartenenti all’Unione Sindacale di Base. Le accuse contestate sono quelle di associazione a delinquere, violenza privata, resistenza a pubblico ufficiale, sabotaggio e interruzione di pubblico servizio, tutte legate agli scioperi della logistica tra il 2014 e 2021.

Le accuse a Si Cobas e Usb

Gli inquirenti sono convinti che dietro lo schermo delle sigle sindacali gli indagati “avessero dato vita a due distinte associazioni per delinquere finalizzate ad introitare i proventi derivanti dalle sostanziose conciliazioni lavorative e dal tesseramento dei lavoratori” a seguito dei “conflitti che venivano artificiosamente creati”. Dietro i “numerosissimi picchettaggi” e “azioni di protesta apparentemente rivolte alla tutela dei diritti dei lavoratori si celavano azioni delittuose finalizzate ad aumentare sia il conflitto con la parte datoriale sia tra le opposte sigle sindacali, al fine di aumentare il peso specifico dei rappresentanti sindacali all’interno del settore della logistica”. Il fine? “Ottenere vantaggi che esulavano dai diritti sindacali apparentemente tutelati”. I soldi ricavati, è la grave accusa, “serviva inoltre ai vertici dell’organizzazione, oltre che per un diretto guadagno personale, anche per alimentare le figure intermedie dei delegati, da tenere a libro paga del sistema, con la prospettiva di ‘carriera’”.

Un sistema non nuovo a comportamenti delinquenziali

Già nel mese di marzo, quattro sindacalisti di Si Cobas erano stati indagati a Bologna per associazione a delinquere finalizzata all’estorsione e alla corruzione: i dirigenti del sindacato chiedevano soldi, per riempire la “cassa di resistenza”, agli imprenditori, evitando così scioperi e blocchi aziendali. Il sistema creato da sindacati come Si Cobas non è nuovo a questi comportamenti, sfruttando la disperazione dei lavoratori e le loro reali pessime condizioni sociali per un guadagno personale, questi sindacati si macchiano di un vero e proprio atteggiamento delinquenziale in nome di un’ideologia truffaldina.

Andrea Grieco

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