“La loro protesta ci impone con forza di riaprire il dibattito nazionale su questi luoghi disumani e su una legge, la Bossi-Fini, che equipara a criminali chi fugge da guerre, violenze e povertà – aveva prontamente dichiarato il sindaco di Roma, Ignazio Marino -. Non possiamo, e non vogliamo abituarci alle tragedie. Dobbiamo, al contrario, impegnarci tutti contro l’indifferenza”.
Quattro di loro, però, criminali lo erano davvero. La polizia rende infatti noto che i quattro, tutti tunisini, sono ex detenuti. Tre di loro sono stati in carcere per spaccio mentre il quarto, l’imam che aveva dato il via alla protesta, per rapina, lesioni e tentato furto. I tunisini, sostengono sempre le fonti di polizia, alla fine della protesta saranno rimpatriati.
Cristiano Coccanari