Roma, 23 dic – È stato inserito ed approvato, nel cosiddetto decreto salva – Roma, un emendamento che prevede, per i Comuni e le Regioni che applicano norme restrittive sulle slot, un taglio dei trasferimenti. L’emendamento è stato proposto da Federica Chiavaroli, del Nuovo Centrodestra ed approvato grazie ai voti del Partito Democartico.
Perché un emendamento del genere? Lo si può leggere direttamente nel testo: “In ragione dei rilevanti e prevalenti interessi pubblici coinvolti, inerenti all’ordine pubblico, alla sicurezza, alla tutela della salute e del gettito erariale […]”. Il Governo ha bisogno di soldi e, per far cassa nel modo più semplice, si sfruttano le debolezze e le dipendenze dei cittadini.
A sentire i rappresentanti dei vari partiti, questo emendamento andrebbe abolito immediatamente. Per Renzi, neo segretario del Pd, è “inspiegabile”, per Maroni, governatore della Lombardia, “una vergogna”. Intanto l’emendamento è passato con i voti di PD e Ncd. Dura sin dall’inizio l’opposizione del M5S che, dal blog di Grillo, attacca duramente la manovra. Inoltre, nella legge di stabilità sono previste 30 nuove concessioni per l’apertura di sale bingo e 7mila nuove videolottery.
Il gioco d’azzardo è diventata a tutti gli effetti una piaga sociale in questo paese. Secondo una ricerca dell’Istituto di Fisiologia Clinica del Cnr di Pisa, in Italia ci sono 19 milioni di scommettitori di 3 milioni a rischio ludopatia. In aumento il numero di giovani scommettitori: il 43,5% degli studenti ha scommesso almeno una volta. Il giocatore tipo è un adulto, disoccupato, con problemi di solitudine che vive, nella maggior parte dei casi, al centro – sud. Questa la categoria di cittadini che si vorrebbe spremere per fare cassa.
Michael Mocci