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“Presenti criticità molto significative nei trattamenti”: così nell’ospedale che blocca la pubertà ai minori

by Andrea Grieco
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Roma, 6 apr – Tra i più svariati orrori legati all’ideologia gender si può sicuramente annoverare quella pratica, portata avanti da medici e strutture conniventi con le sigle e associazioni Lgbt, che spinge alla transizione di genere adolescenti e addirittura bambini confusi e, in gran parte dei casi, con problematiche psicologiche. Il caso dell’Ospedale Careggi di Firenze può essere iscritto in quei casi che presentano evidenti casi oscuri nel trattamento dei minori con diagnosticata disforia di genere. In seguito all’invio di ispettori nel mese di gennaio per una verifica in merito all’uso della triptorelina come farmaco bloccante, sono stati rilevati elementi di criticità.

All’Ospedale Careggi riscontrati elementi di criticità

La commissione ispettiva del ministero della Salute ha rilevato “elementi di criticità molto significativi nell’ambito del percorso di presa in carico e gestione” dei pazienti in età evolutiva con disforia o incongruenza di genere, “anche per quanto concerne l’utilizzo della terapia farmacologica con triptorelina. Queste criticità, arrivate all’attenzione del ministro della Salute Schillaci in seguito all’interrogazione del senatore di Forza Italia Gasparri, attengono “al non corretto recepimento della determina Aifa n. 21756/2019, con particolare riguardo all’obbligo di esigere necessariamente il supporto psichiatrico per l’avviamento al trattamento con triptorelina”, alla mancata trasmissione dei dati all’Aifa, e “ad ulteriori criticità, anche di carattere organizzativo, in ordine al ruolo del neuropsichiatra infantile nell’ambito del percorso di presa in carico e gestione del paziente”.

Gli orrori dell’ideologia gender

In Italia la triptorelina è erogabile a carico del Servizio sanitario nazionale dal 2019, ma nessuno ha mai messo in guardia i ragazzini e le famiglie dei possibili effetti collaterali. Ora, in seguito a questi controlli, è emerso come il farmaco venga somministrato ai bambini senza alcuna assistenza psicoterapeutica o psichiatrica ma solamente basandosi sul presupposto errato che con la pubertà bloccata gli stessi abbiano il tempo per riflettere sulla propria identità. Un vero e proprio crimine che viene tutt’oggi perpetuato nei confronti di minori da parte delle lobby Lgbt che influenzano anche le procedure sanitarie solamente per seguire la propria agenda politica.

Andrea Grieco

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