Roma, 11 giu – Il caso di Saman Abbas continua a scuotere le coscienze. In studio a Porta a Porta ancora se ne discute. Ma l’ambasciatore pakistano usa la sua chance di evitare scontri con una uscita molto infelice.
Saman, “anche AstraZeneca…”
In studio da Bruno Vespa si discute prima di vaccini e poi del caso della povera Saman, uccisa dai membri della sua famiglia perché ha rifiutato un matrimonio combinato. Partecipa al dibattito anche l’ambasciatore del Pakistan in Italia che dice: “C’è una ragazza, ne stavate parlando prima, che sarebbe stata uccisa da un’iniezione di AstraZeneca. Possiamo mai dire che il vaccino è un assassino? Dobbiamo stare attenti agli stereotipi”.
“Non confondiamo le due cose”
L’ambasciatore pakistano Jouhar Saleem e le sue parole su Saman per un momento gelano lo studio di Bruno Vespa. Ospite di Porta a Porta, in collegamento, anche il capogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera dei Deputati Francesco Lollobrigida. Ma è Bruno Vepsa che stigmatizza le parole dell’ambasciatore su Saman: “Ambasciatore, la prego, questa l’è proprio scappata. Non confonda quello che è successo in tanti Paesi con il vaccino AstraZeneca con l’assassinio di una ragazza”.
Ci sarà l’estradizione?
“Noi abbiamo un trattato di estradizione tra Pakistan e Italia – ha concluso l’ambasciatore parlando ancora del caso di Saman –e in passato ci sono state già richieste di estradizione. Tutte le volte che le abbiamo avute c’è stato un esito positivo”. In questo modo, i responsabili dell’omicidio di Saman verrebbero processati in Italia.
Ilaria Paoletti