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“Sei gay? Non puoi fare l’educatore al centro estivo”. Bufera buonista su parroco e Diocesi di Cesena

by Cristina Gauri
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centro estivo bacio gay

Roma, 22 giu — Raffica di polemiche a Cesena, dove la Diocesi ha ordinato al parroco di annullare il centro estivo dopo che questi aveva scoperto che (in base alla foto di un bacio postata sui social) un educatore maggiorenne è omosessuale. «Essendo gay il giovane non è proponibile come educatore delle giovani generazioni», questa una delle motivazioni (ma la storia è più sfaccettata di come si potrebbe pensare) che hanno fatto saltare il «Grest» di una parrocchia della periferia cesenate. Un bel problema per le famiglie della zona che avevano — come ogni anno — fatto affidamento sul centro estivo una volta finite le scuole, consentendo ai genitori di andare a lavorare senza preoccupazioni e senza gravare sui nonni.

E’ gay, non può fare l’educatore al centro estivo

La notizia della chiusura è arrivata, come una doccia fredda, il 12 giugno nella chat delle famiglie iscritte. «Per qualsiasi cosa restiamo disponibili ma purtroppo il centro estivo non ci sarà», questo il messaggio del parroco. Cosa era successo? Qualcuno aveva mostrato al parroco una foto, trovata sui social, che ritraeva il primo referente del centro estivo, maggiorenne, mentre si baciava con un altro ragazzo. «Puoi sicuramente continuare ad organizzare il centro estivo. Ma così stando le cose non potrai fare l’educatore…», hanno spiegato al giovane. Il quale, sentendosi declassato, ha deciso di rinunciare del tutto all’organizzazione del centro estivo.

E’ stato l’educatore a scegliere di ritirarsi

A quel punto rimaneva solo l’altro unico maggiorenne del gruppo di educatori, lasciando sguarnito il coordinamento delle attività. Con poco tempo a disposizione per ricercare un sostituto, la Diocesi ha deciso di far saltare il centro estico. «È una vicenda per tutti noi dolorosissima che ci ha lasciato una profonda sofferenza», commentano dalla parrocchia. «L’organizzatore ha scelto di ritirarsi e non c’è stato modo di porre rimedio in tempi brevi. Una consistente fetta dei bambini che frequentavano questo centro estivo ha ripiegato trovando spazio ed accoglienza in un analogo spazio di una parrocchia non molto distante da qui».

La Diocesi non poteva fare altro

«Il parroco non è qui con noi da tanto — spiega al Corriere una collaboratrice della parrocchia — Ciò che ha potuto fare è stato rivolgersi ai suoi superiori. Che, rispettosi delle regole, hanno detto “no” a che l’organizzatore potesse continuare a fare anche l’educatore. Il discorso è allo stesso tempo semplice e molto complesso. La Chiesa continua a dibattere sulle questioni legate all’omosessualità così come su altri grandi temi come la genitorialità ed i suoi molteplici aspetti “moderni”. Ad ora però le regole sono chiare e non si può dare ai bimbi di un centro estivo l’input che avere un educatore omosessuale sia la normalità. Decisamente il parroco non poteva far altro», conclude.

Il commento della Diocesi

La Diocesi di Cesena ha preso immediatamente posizione: «La Chiesa di Cesena-Sarsina è una casa aperta e accogliente verso tutti. L’episodio spiace e rattrista. Con questi sentimenti la Diocesi di Cesena-Sarsina intende offrire, nella complessità della vicenda, un chiarimento circa quanto avvenuto in un centro estivo parrocchiale. Spiace per la sofferenza arrecata a quanti sono stati coinvolti in maniera diretta e per quella portata alla comunità. Rattrista il clamore mediatico con cui si stanno alimentando opposte fazioni. Il tema è molto delicato e quanto accaduto non riguarda un giudizio sui singoli o una discriminazione sui diritti», spiegano nella nota.

«Sul fatto specifico riproposto dalla cronaca odierna, la Diocesi precisa che a nessuno è stata impedita l’organizzazione del Centro estivo. Questione diversa è il mandato educativo chiamato a trasmettere i valori cristiani. Resta ferma la disponibilità del Vescovo a incontrare le persone nel rispetto delle loro scelte di vita. La Chiesa di Cesena-Sarsina è una casa aperta e accogliente verso tutti», precisa al Corriere Francesco Zanotti, direttore del Settimanale di informazione Corriere Cesenate edizioni di Cesena, Faenza e Ravenna .

Cristina Gauri

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1 commento

Hrr 22 Giugno 2023 - 1:41

Può sempre fare il cameriere… Buona paga… Lavoro a volontà a due passi dal mare… L’educazione lasciamola a normali e competenti

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