Roma, 15 set – Sempre più italiani negli ultimi anni sembra abbiano deciso di affidarsi alla spesa online, un settore, quello dell’e-grocery, che pare abbia spiccato il volo anche nel nostro paese. Sebbene quindi questo trend si inserisca certamente all’interno del boom conosciuto in generale dal settore dell’e-commerce, i numeri registrati da questa nicchia risultano comunque sorprendenti.
Numeri e dati sulla crescita del mercato e-grocery
Grazie al report di Nielsen Consumer Panel, oggi possiamo avere una chiara prospettiva di quanto accade nel mondo dell’e-grocery. I dati, nello specifico, parlano di un incremento pari al +8% mentre, con un volume di vendite che ha superato i 200 milioni di ricavi, segnando un aumento del +50% rispetto all’anno precedente.
In termini di attività, si calcola che attualmente siano circa 2,4 milioni i consumatori unici che acquistano prodotti alimentari negli store online e che, tra questi, ben il 50% si affida regolarmente ai siti dei maggiori retailer di settore per le proprie compere. Sono proprio loro d’atronde, a fare la parte del leone all’interno del mondo dell’e-grocery: siti come Easycoop.com della Coop, che offre i suoi servizi di spesa a domicilio a Roma e in altre città della Penisola.
Perché gli italiani scelgono la spesa a domicilio
I consumatori italiani apprezzano la spesa online per una serie molto vasta di ragioni. In primo luogo si parla di un’operazione votata alla convenienza economica in quanto, oltre a poter qui ritrovare le medesime offerte dei punti vendita fisici, non dovendo uscire di casa di può risparmiare sui costi di benzina e trasporti.
Naturalmente, anche il risparmio in termini di tempo non è da sottovalutare, evitando persino lo stress di dover affrontare le code alla cassa. Infine, oltre alla praticità e alla convenienza, oggi la spesa online si adatta bene anche alle nuove routine digitali dei consumatori, che sempre più spesso si affidano ai siti di e-commerce per ogni tipo di necessità.
L’Italia è ancora indietro rispetto all’Europa
Sebbene i dati ci dimostrino una crescita costante, il settore tricolore dell’e-grocery è tuttavia ancora indietro rispetto all’Europa. Paesi come Francia, Regno Unito e Germania vivono la spesa digitale come una realtà oramai consolidatasi da anni. Basti pensare al tasso di penetrazione della spesa online in Italia (0,5%), e al tasso appartenente a questi paesi (intorno all’8%). Anche i valori relativi alla spesa annua sono di molto inferiori: circa 500 euro in Italia, contro gli oltre 1.800 euro di paesi come la Francia.
Siamo arrivati in ritardo, rispetto agli altri paesi europei, ma i recenti tassi di crescita permettono di ipotizzare che la distanza con gli altri paesi europei sarà ben presto ridotta. La strada, d’altronde, pare essere già tracciata.
Ilaria Paoletti