Roma, 10 mag – La Ue non rinnova il contratto con AstraZeneca e per l’Italia è di nuovo emergenza scorte. La decisione della Commissione Ue di non rinnovare l’accordo di fornitura contratto con l’azienda anglo-svedese in scadenza alla fine di giugno arriva dopo che Bruxelles aveva avviato un’azione legale per inaffidabilità contro il produttore di vaccini anti-Covid.
In Italia scorte in esaurimento, la Campania chiude due hub
Intanto, in Italia c’è un problema di disponibilità e la tabella di marcia della campagna vaccinale è nuovamente a rischio rallentamento. Dal canto suo, il governatore della Campania Vincenzo De Luca va all’attacco: “C’è una carenza di vaccini a livello nazionale”. A causa della carenza di dosi la Regione ha chiuso due importanti hub vaccinali: la mostra d’Oltremare e l’hangar di Capodichino. Il Lazio al contempo ha esaurito le prenotazioni di Pfizer per maggio e ha a disposizione solo AstraZeneca e Johnson & Johnson. Mentre la Lombardia da mezzanotte apre alle somministrazioni per gli over 50.
Ue: “Iniziato a lavorare con Pfizer alla seconda fase e ai vaccini di seconda generazione”
“Non abbiamo rinnovato l’ordine dopo giugno. Vedremo cosa succederà”, ha detto il commissario Ue al Commercio interno, Thierry Breton. Breton non ha espresso critiche nei confronti del vaccino, che ha invece definito “molto interessante e molto buono”, soprattutto “per le condizioni logistiche e le temperature” a cui può essere conservato. Ora, ha sottolineato tuttavia il commissario, “abbiamo iniziato con Pfizer a lavorare con la seconda fase e i vaccini di seconda generazione“. Nel primo trimestre dell’anno AstraZeneca ha consegnato alla Commissione Ue un quarto delle dosi pattuite: 30 milioni invece di 120 milioni.
I problemi con AstraZeneca
Il vaccino anglo-svedese ha dato non pochi problemi, con il blocco delle somministrazioni deciso per alcuni giorni dall’Ema a seguito di casi di trombosi associati. Stop poi annullato dall’Agenzia europea per i medicinali. Mentre alcuni Paesi lo hanno definitivamente sospeso. Bruxelles ha dunque deciso di puntare su fornitori più affidabili ed in grado di soddisfare il fabbisogno dei 27 Paesi Ue nella seconda parte dell’anno. E’ atteso a giorni anche l’ok dell’Ema al vaccino tedesco Curevac, a Rna messaggero. Anche in Italia continuano ad esserci problemi con AstraZeneca, spesso rifiutato dai cittadini in lista per le vaccinazioni. Nei frigoriferi ci sono ancora oltre un milione e mezzo di dosi, mentre ne sono state somministrate il 77% di quelle consegnate. Pfizer si attesta invece al 94% e Moderna al 73%.
Anche in Italia resta diffidenza verso il vaccino anglo-svedese
A Matera è stata quasi un flop “l’Astranight” promossa dalla Regione Basilicata, dedicata alla somministrazione libera del vaccino AstraZeneca alle persone fra 60 e 79 anni. Su 750 dosi disponibili, ne sono state iniettate 250. E’ andata meglio all’Open day di Rieti organizzato nel fine settimana. L’iniziativa sarà replicata anche nel prossimo fine settimana e forse sarà estesa ad altre località, Roma compresa. In questo modo potrebbero essere più facilmente smaltite le dosi accumulate nei frigo.
Da oggi al via le prenotazioni per gli over 50
A sentire il commissario straordinario per l’emergenza Covid Francesco Paolo Figliuolo continueranno ad arrivare abbastanza dosi per mantenere il ritmo di 500mila vaccinazioni al giorno (qui i dati aggiornati). Intanto da oggi è possibile effettuare la prenotazione per gli over 50. La struttura commissariale infatti ha disposto da questo lunedì l’avvio delle prenotazioni per la somministrazione del vaccino per i nati fino al 1971.
Adolfo Spezzaferro