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Da Trieste a Assisi, il fenomeno del cibo di strada esplode e arriva anche nelle case

by Cristiano Coccanari
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cibo di strada
E’ già in voga da qualche anno il recupero della tradizione italiana del “cibo di strada”, per usare il termine italiano e non il consueto anglicismo street food. Cibo di strada è, semplicemente, il cibo che da sempre si consuma nei chioschi, nelle feste paesane, insomma all’aperto, che negli ultimi anni però ha conquistato una sua dignità tramite anche una serie di rassegne, feste e finanche concorsi con lo scopo di valorizzare questa tradizione. E’ il caso della “Street food parade” che si terrà nel fine settimana a Trieste, come dell’ “Assisi truck food festival” che avrà luogo nella città umbra dall’1 al 3 giugno.
In entrambi i casi, si celebrerà in particolare il cibo di strada su due ruote, ovvero quello dei chioschetti collocati nei classici ‘camioncini’ itineranti. A Trieste la kermesse  svolgerà in 3 giorni con i trenta migliori operatori del settore, selezionati dagli organizzatori. Ad Assisi saranno invece venti i camioncini di cibo di strada a partecipare alla manifestazione. In entrambi i casi, una gioia per i tantissimi appassionati del cibo di strada. Ma tantissime altre nella penisola saranno le iniziative in particolare in primavera ed estate.
Ma è possibile portare lo street food anche in casa propria? Se lo chiedono anche i siti specializzati, in particolare occupandosi di una della categorie più apprezzate del cibo di strada: i fritti: specialità che attraversano le penisola e che, oltre che nei chioschetti, possiamo avere il piacere di gustare a casa nostra. A questa esigenza risponde, dal punto di vista del commercio online, anche una specifica offerta di prodotti dedicati, come la friggitrice ad aria, gradita anche ai salutisti amanti del cibo più sano, perché frigge gli alimenti tramite la produzione di aria bollente che viene fatta circolare nella camera di cottura, e che consente di utilizzare l’80% di olio in meno. iPer gli amanti del fritto tradizionale, c’è invece sempre la friggitrice professionale, vero e proprio gioiellino in vari modelli per tutte le tasche ed esigenze, che permette di poter preparare in casa propria tutti i fritti della tradizione italiana e del cibo di strada. Dell’argomento del resto, si è occupato anche il prestigioso portale dedicato al cibo Thefoodmakers.

Dai panzerotti pugliesi alle olive di Ascoli, dalle scagliozze alle zeppoli calabresi e lucane, , dalla pizza fritta in voga a Milano alle arancine siciliane, fino al supplì romano, al cuoppo di pesce fritto romagnolo e allo sciatt lombardo, i sapori dei fritti italiani sbarcano sempre di più non solo nelle piazze e nei borghi ma anche nelle case. E che siano salutisti o amanti della frittura tradizionale, tutti continuano ad impazzire per lo street food: tradizione che unisce tutta la penisola e che forse potremmo iniziare davvero tutti a chiamare con un nome interamente italiano: il cibo di strada della nostra tradizione.
 

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Luca 16 Marzo 2018 - 9:48

Dobbiamo riconquistare il primato nel cibo di strada!

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Da Trieste a Assisi, il fenomeno del cibo di strada esplode e arriva anche nelle case | NUTesla | The Informant 16 Marzo 2018 - 12:09

[…] Author: Il Primato Nazionale […]

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Tony 17 Marzo 2018 - 1:05

…buona l’idea della friggitrice ad aria..attenzione però: ho notato che, tra i vari modelli, ci sono quelle a cui basta poco o niente olio e altre che ne richiedono molto più…

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