Agrigento, 4 lug – E’ finito al pronto soccorso dell’ospedale San Giovanni di Dio di Agrigento l’agente di polizia aggredito da un gruppo di tunisini mentre cercavano di fuggire dal centro di accoglienza Villa Silkania di Siculiana. L’episodio è avvenuto nella serata di ieri. Il poliziotto ha riportato serie ferite in seguito alla colluttazione con uno degli immigrati di origine nordafricana. Non si troverebbe in pericolo di vita ma secondo quanto riportato da AgrigentoNotizie lo scontro avrebbe causato gravi fratture all’uomo, che ora dovrà sottoporsi a un delicato intervento chirurgico alla rotula.
Stando ai quotidiani locali l’atmosfera all’interno della struttura era da qualche giorno incandescente, a tal punto da rendere necessario il pattugliamento all’esterno del centro da parte di polizia, fiamme gialle e carabinieri. Fino alla tarda serata di eri, quando un gruppo di stranieri è riuscito ad evadere approfittando di una varco aperto presso i cancelli laterali, dandosi alla macchia. A quel punto è scattato l’inseguimento delle forze dell’ordine. Ad avere la peggio è stato proprio il poliziotto di 50 anni che in seguito alla colluttazione con i fuggitivi ha riportato numerose fratture nel corpo. Questa mattina sono continuate le ricerche degli evasi, ma senza successo. Non è ancora chiaro quale sia il numero esatto degli immigrati fuggitivi.
«Purtroppo un problema sociale è diventato fonte di guadagno per molte famiglie spesso con un unico reddito: che è quello che proviene dai centri di accoglienza», ha dichiarato al Giornale il consigliere dell’opposizione del comune di Agrigento Pino La Rosa, «Dietro a tutto questo c’è di tutto: dallo sfruttamento, alla prostituzione, alla vendita degli organi, fino alla manovalanza per la mafia e per lo spaccio. Se vai in Tunisia con una barca, ti sparano a vista. Chi sbarca qui nelle province di Agrigento è clandestino. Noi siciliani non siamo razzisti ma è il momento che la politica affronti seriamente questo problema».
Cristina Gauri
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Stato di Pulcinella!