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Variante Delta, il solito Crisanti: “Sarà dominante in Italia”

by Adolfo Spezzaferro
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variante delta crisanti

Roma, 22 giu – Neanche il tempo di gioire per l’annuncio dello stop alla mascherina all’aperto che il solito Andrea Crisanti lancia l’allarme variante Delta. Mentre il governo ha finalmente deciso di abolire l’obbligo della mascherina all’aperto dal 28 giugno, il microbiologo avverte che l’ennesima variante del coronavirus prenderà il sopravvento anche in Italia.

Crisanti: “Variante Delta destinata a diventare dominante in Italia”

“La variante Delta di Sars-CoV-2 è destinata a diventare dominante in Italia. Se è vero quello che hanno detto gli inglesi, cioè che ha un indice di trasmissione più alto, è evidente che ha un vantaggio competitivo e quindi si espanderà“. Così all’Adnkronos Salute Crisanti, direttore del Dipartimento di medicina molecolare dell’università di Padova. Non c’è da meravigliarsi, dunque, se il microbiologo non vede nulla di buono all’orizzonte: è specializzato in allarmismo e catastrofismo. Tuttavia, sia chiaro, maggiori contagi – soprattutto tra i più giovani (come si sta verificando nel Regno Unito) – non significa maggiori ricoveri.

Financial Times: “In Italia diffusione al 20%”

Per quanto riguarda la variante Delta – che altro non è che la variante indiana – dopo che sono stati intercettati i primi focolai per la prima volta in India, per l’appunto, è già diventata dominante nel Regno Unito. Secondo stime comparse sul Financial Times, la variante in questione sarebbe già intorno al 20% in Italia, anche se le ultime rilevazioni ufficiali segnalavano ancora soltanto l’1%. Ma – è questo il punto – la curva dei contagi registrata nel Regno Unito mostra che non ci si ammala più di prima. Anche perché nel frattempo aumenta il numero di persone vaccinate. A tal proposito, numerosi esperti chiariscono che la doppia dose di vaccino protegge anche da questa variante.

Speriamo la variante non diventi l’ennesima scusa per richiudere tutto

L’auspicio in ogni caso è che la variante Delta – è di oggi la notizia di un focolaio di 24 casi tra Piacenza e Cremona – non diventi l’ennesima scusa per tornare a chiudere il Paese in autunno in un circolo vizioso senza fine. Anche perché, complice il caldo – che uccide il virus -, l’ennesima variante potrebbe essere storia vecchia, a fine estate.

Adolfo Spezzaferro

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3 comments

Arturo 22 Giugno 2021 - 12:18

Una preoccupazione grande quanto il caxxo che me ne frega.
Se questa “variante” dovesse ridultafe pericolosa, l’unico responsabile è il governo e non il fesso popolino.
Anzi,si potrebbe sfruttare come un succulento capo di accusa.

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Arturo 22 Giugno 2021 - 12:20

Visto che dicono orovenga dagli sbarchi che NON vogliono fermare.
Questa potrebbe essere la principale accusa.

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Sergio Pacillo 22 Giugno 2021 - 1:02

Caro Crisanti, stai in ritardo.
È già pronta la variante Gamma.
Pare che venga dalle galline padovane.
Galli ne dovrebbe sapere qualcosa.

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