Roma, 25 lug – “Devo prendere una panetta (di hashish, ndr) e faccio gli ovuli. Minchia, gli ovuli li vendiamo subito… Ogni ovulo lo vendo a 100, 120 euro. Li vendo a occhi chiusi, che spettacolo”. Giuseppe Montella, l’appuntato dei carabinieri della caserma Levante di Piacenza principale indagato nell’inchiesta della procura, si confidava così con l’amico pusher. Parole choc emerse dalle intercettazioni riportate negli atti dell’indagine. “Io se gli faccio vedere gli ovuli quello impazzisce”, dice ancora l’appuntato a Daniele Giardino, uno dei pusher finiti arrestati mercoledì. Poi Montella, riferendosi a uno dei suoi galoppini aggiunge: “Gli dico: ‘Io li ho pagati cari, se li vuoi stanno a tot”.
Il boss del gruppo
Spaccio, pestaggi, estorsioni, arresti illegali. I reati contestati ai militari arrestati che pensavano di essere “irraggiungibili”, sono tanto deprecabili quanto inaccettabili e in particolare è la posizione di Montella ad essere al centro dell’attenzione dell’accusa. Anche in seguito alla testimonianza di un informatore che lo identifica come il boss del gruppo. “Principalmente parlavo con Montella, il quale mi diceva che comunque tutti gli altri carabinieri della stazione erano ‘sotto la sua cappella’, compreso il comandante Orlando… alcune volte ho parlato anche con Falanga”.
E’ quanto dichiarato lo scorso gennaio agli investigatori dal pusher marocchino che passava le informazioni a questi militari della caserma Levante di Piacenza. Lo spacciatore nordafricano avrebbe conosciuto Giuseppe Montella molti anni prima, poiché faceva il preparatore atletico di una squadra di calcio di cui il marocchino faceva parte. Il tutto è emerso dalle carte dei pm di Piacenza, titolari dell’inchiesta “Odysseus”, destinata a restare inevitabilmente sotto i riflettori ancora per molto.
Eugenio Palazzini
3 comments
Che questa malapianta sia estirpata! Politica, magistratura, appalti…. Ora l’arma! Possibile che in Italia sia tutto marcio!? Siano tutti corrotti o corruttibili?!
Non c’e’ due senza tre .. qua’ le mele marce da 4 sono diventate 400 totale di quelle fradicie scoperte poi quelle da investigare ancora da vedere. La caserma di serena mollicone.. i poliziotti a genova e quelli che si sparano tra di loro in caserma la lista di mele e’ stralunga , ma quello che mi preoccupa e’ chi seleziona questa frutta.
Per un militare accusato d’intelligenza col nemico è prevista l’accusa di tradimento, per l’abbandono del proprio posto quella di diserzione: la prima viene punita finanche con gli estremi della pena capitale. I Carabinieri sono un corpo militare, il comportarsi in modo criminale è agli effetti almeno equivalente a una forma di diserzione dai propri compiti; non stiamo invocando la pena di morte, ma l’espulsione con disonore dal Corpo ed il soggiorno corposo nelle patrie galere sì, e senza provare alcun compiacimento o gioia nel reclamarlo,ma con estrema mestizia: non fosse altro, almeno, per il rispetto dovuto a tutti i loro colleghi in maggioranza che rischiano la vita per compiere il proprio dovere lealmente.