Home » La zanzara coreana che non teme il freddo dilaga in nord Italia. Ecco perché è pericolosa

La zanzara coreana che non teme il freddo dilaga in nord Italia. Ecco perché è pericolosa

by Ludovica Colli
0 commento
zanzara coreana

Milano, 20 ott – La zanzara coreana, resistente al freddo, è sbarcata in Lombardia e già dilaga: pare sia atterrata con i voli cargo. La maggior parte delle larve individuate tra le province di Bergamo e Brescia appartengono a questa nuova specie, la Aedes koreicus. La zanzara coreana non è una novità: è stata segnalata per la prima volta nel 2011 a Belluno. Ma ora è molto più diffusa e vive ad altitudini e temperature dove le sue fastidiose colleghe non resistono. Inoltre gli esperti non escludono che questa specie di zanzara possa trasmettere malattie.

Ci mancava la zanzara coreana “invernale”

Non solo Squid game insomma, la Corea del Sud ci invade anche in modo più fastidioso. Infatti non si esclude che questa zanzara “invernale” possa essere arrivata a bordo dei voli internazionali dell’aeroporto di Bergamo-Orio al Serio. Lo rivela una ricerca condotta dall’Università degli Studi di Milano, pubblicata sulla rivista Parasites & Vectors. Secondo quanto riporta lo studio, la prova della diffusione risale all’estate del 2020. Nel corso di un programma di sorveglianza di siti a rischio di introduzione di nuove zanzare invasive a cavallo tra le province di Bergamo e Brescia. In quell’occasione i ricercatori hanno prelevato circa seimila larve e centinaia di uova di zanzara da raccolte d’acqua (come piccoli stagni, vasche artificiali e contenitori). Ebbene, molte di queste zanzare sono state identificate come appartenenti alla specie Aedes koreicus, probabilmente con origine dalla popolazione dell’isola vulcanica sudcoreana del distretto di Jeju.

Una specie che resiste alle basse temperature e che potrebbe trasmettere le malattie

“La zanzara coreana è endemica in Giappone, nel nord della Cina, nella Corea del sud e in alcune zone della Russia”, spiega all’Ansa Sara Epis, docente del Dipartimento di Bioscienze e coordinatrice della ricerca. “E’ stata segnalata per la prima volta in Italia nel 2011 in provincia di Belluno, ad altitudini e condizioni climatiche inadatte per la sopravvivenza della maggior parte delle specie di zanzare. Da allora le segnalazioni nel nord Italia sono aumentate. Sottolineiamo che questa zanzara, a differenza delle note ‘sorelle’ del genere Aedes, come appunto la zanzara tigre, tollera molto bene le basse temperature, tanto che ha già colonizzato un’ampia area collinare-montana del Veneto e Trentino”. La zanzara coreana è potenzialmente in grado di diffondere malattie, cioè di diventare un vettore di virus. E’ infatti oggetto di studio degli esperti, che dovranno valutare la sua pericolosità in tal senso.

Ludovica Colli

You may also like

Commenta

Redazione

Chi Siamo

Il Primato Nazionale plurisettimanale online indipendente;

Newsletter

Iscriviti alla newsletter



© Copyright 2023 Il Primato Nazionale – Tutti i diritti riservati