Roma, 11 lug – Il Cambridge Latin Course, celebre libro di testo su cui si sono formati generazioni di studenti inglesi per lo studio del latino, subirà pesanti modifiche in vista della nuova edizione. Alla base dei cambiamenti non ci sono, però, motivi strettamente accademici, quanto piuttosto la voglia di rendere il libro più inclusivo.
La nuova edizione del Cambridge Latin Course
Nonostante in Inghilterra il latino venga studiato solamente nel 3% delle scuole pubbliche, è una materia che ha un suo peso in quanto è oggetto di studio nel 49% delle scuole private. Il Cambridge Latin Course è un pilastro dell’istruzione inglese e dello studio del latino ormai dagli anni ’70. Quella prevista per il mese prossimo, quindi in tempo per l’anno scolastico 2022-2023, rappresenterà la quinta edizione del testo e quella che prevedrà una revisione maggiore. Mentre l’ultima edizione risaliva a quasi venti anni fa.
Le ragioni alla base di questo aggiornamento sembrano essenzialmente ideologiche. La volontà di fondo è quella di dare più spazio alla figura della donna, alle minoranze etniche, e alla vita degli schiavi. Come afferma al Guardian Caroline Bristow, direttrice del Cambridge Schools Classics Project: “Gli studenti di oggi sono più consapevoli delle dinamiche del potere e della misoginia, per non parlare di questioni di violenza sessuale”. Insomma, il nuovo Cambridge Latin Course dovrà rispecchiare la sensibilità odierna anche a costo di forzare la veridicità storica.
Quando l’ideologia woke distorce la storia
La storia è un campo di battaglia e quello dell’Antica Roma è sicuramente uno dei miti politici più importanti per l’intero Occidente. Perciò la direzione che è stata imposta al Cambride Latin Course non è di certo neutrale. Sempre sul Guardian, la classicista e divulgatrice Jasmine Elmer, commenta la notizia con quello che potrebbe essere un perfetto manifesto woke: “Abbiamo avuto la tendenza ad avere una visione completamente bianca di un impero che chiaramente non lo era [sic!]. Se sei una persona di colore, è naturale chiedersi se ci fossero persone come te. È un fallimento catastrofico della nostra materia di studio e deve essere rettificato”. Una volontà di rileggere la storia che non ha vere basi scientifiche, ma che distorce la realtà sotto le lenti del politicamente corretto.
Michele Iozzino
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