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Anche i gelati di Grom finiscono all’estero

by Filippo Burla
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gelateria Grom

Grom, eccellenza italiana del gelato artigianale, passa alla multinazionale olandese Unilever

Torino, 2 ott – La stagione dello shopping in Italia non si ferma. Prendendo forse spunto dall’invito fatto ieri da Pier Carlo Padoan – rivolto ai fondi sovrani, ma quando l’acquirente è una multinazionale può andar comunque bene – la olandese Unilever  ha annunciato ieri di aver rilevato il 100% di Grom.

Grom, l’eccellenza del gelato artigianale

Grom è una realtà torinese relativamente giovane (nasce nel 2002) ma dal successo indiscusso. La sua filosofia è semplice: “Il gelato come una volta”, recita lo slogan della società, che produce gelati di alta qualità utilizzando prodotti di stagione e da agricoltura biologica, senza coloranti, conservanti né alcun altro additivo. Dal capoluogo del Piemonte l’espansione è stata a macchia d’olio, tanto che oggi il franchising è presente con quasi 70 punti vendita in 40 città sia in Italia che all’estero, spaziando fino ad Hollywood.

Con i primi successi è arrivata anche l’attenzione da parte degli investitori

Nel 2011 Illy, il colosso italiano del caffè, entra nel capitale sociale con una quota di minoranza, il 5%, per 2.5 milioni. Un ingresso di basso profilo – e che valutava Grom ben 50 milioni – tutto “made in Italy” per aiutare il rafforzamento. La strategia non sembra aver pagato, visto che Unilever – che da parte sua poggia su quasi 50 miliardi di fatturato – ha avuto gioco facile nel fare la sua offerta.  Dopo aver conquistato nel lontano 1974 la storica casa Algida e banchettato sulla privatizzazione dell’Iri ad inizio anni ’90, Unilever continua così nella sua campagna acquisti che la porta ad essere fra i principali produttori di dolci (e non solo) al mondo.

“Continueremo ad utilizzare i migliori ingredienti provenienti dalla nostra azienda agricola biologica Mura Mura e quelli realizzati dai nostri fornitori, e manterremo la produzione a Torino, per continuare ad offrire ai nostri consumatori i gelati ed i sorbetti che amano”, spiegano Guido Martinetti e Federico Grom, i due fondatori.

Il gelato sarà ancora come una volta, ma intanto con la vendita un’altra eccellenza italiana è passata in mani estere.

Filippo Burla

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1 commento

Adriano Calabrese 3 Ottobre 2015 - 8:31

ma che ci andate a fare da Grom, con tutte le ottime piccole gelaterie artigianali che ci sono a Torino! andate a La Romana!

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