Alla domanda su come intenda far cassa per abbattere il debito, Letta risponde: “Con il processo di privatizzazioni. Credo che i mercati siano ora pronti a comprare e noi cederemo asset pubblici… Fincantieri, ad esempio. Venderemo una quota di Terna, che รจ la rete elettrica nazionale. Naturalmente non per il 100%, ma al 49%”.ย “Letta intendeva dire che il governo vuole vendere il 4,9% di Terna”, ha detto la fonte.
Noi siamo del parere contrario, maย per meglio contestualizzare con numeri quanto sia inutile vendere le aziende di Stato, applicando un ย briciolo di matematica basilare, possiamo dire che stanti circa gli 90 miliardi di interessi sul debito da pagare allโanno, stante un deficit prossimo venturo del 3%, ossia circa 45 miliardi di euro annui, ogni anno lโItalia deve pagare qualcosa di simile ai 135 miliardi di euro solo per mantenere le cose come stanno. Dunque, vendere le aziende di Stato ricavando, all’incirca tra i 60 e i 70 miliardi di euro, non risolve il problema, anzi lo peggiora nel medio termine, come giร successo durante gli anni ’90.
Insomma, oramai appare tutto deciso: stiamo andandoย incontro ad una massiccia deindustralizzazione e conseguentemente ad una economia pilotata da soggetti stranieri. E’ come se il decennio di grandi svendite (quello che va dal 1992 al 2002 per intenderci) nato subito dopo Tangentopoli, non ci abbia insegnato nulla. Durante quel periodoย un intero sistema economico venne distrutto e tuttoย quello che aveva reso lโItalia uno dei piรน grandi paesi a livello internazionaleย fu ridotto a poco piรน che uno spezzatino. Grazie allo scempio di questeย svendite lโItalia si รจ giocata il 36% del suo Pil, e cioรจ della sua ricchezza.ย Iย maggiori artefici di questo processo predatorio dello Stato italiano sono gliย stessi uomini che ci hanno consegnato nelle mani dellโEuropa e nella morsaย della moneta unica. Sono gli stessi che oggi vengono pontificati come profetiย della buona politica e โgrandi statistiโ.
Giuseppe Maneggio